Il consigliere regionale di Forza Italia raccoglie la segnalazione di una cittadina valdarnese: “La coda per attivare il tesserino supera le tre ore, e poi non si sa nemmeno se si riesce a farlo”. Lunghe attese, mentre ci si avvicina alla scadenza per l’autocertificazione del reddito, il 1 novembre. Mugnai: “Da giugno abbiamo cercato di avvisare la Regione di quanto sarebbe successo”
Ancora code, ancora disagi al Santa Maria alla Gruccia per l'attivazione della tessera sanitaria. Aver rimandato di un mese la scadenza per l'attivazione della carta elettronica e per la certificazione del reddito (passata dal 1 ottobre al 1 novembre), non ha infatti semplificato le cose.
Tanto è vero che in Valdarno ci vogliono tre ore di coda, parola di chi ci è passato. "Solo per la registrazione del tesserino sanitario alla Gruccia tempo di attesa più di 3 ore, poi non si sa se si riesce perche alle 12.30 il servizio termina, fai qualcosa". Questo il messaggio di una valdarnese al consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, montevarchino, che tra l'altro è anche vicepresidente della Commissione regionale per la Sanità.
"Ce lo aspettavamo – commenta Mugnai – e questo messaggio è anche l’ultimo di una lunghissima serie. Ci aspettavamo che si sarebbe arrivati al punto con una disorganizzazione tale da esasperare sia gli operatori che i cittadini. Ce lo aspettavamo talmente che, già nel giugno scorso, scrivevamo in via riservata all’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni per ricordare la scadenza sull’attivazione della carta sanitaria elettronica e sulla certificazione del reddito imposta dal processo di dematerializzazione delle ricette. All’epoca, Marroni rispose con un confortante ‘tutto sotto controllo’. E infatti ecco".
Quanto accade oggi all’ospedale valdarnese di Santa Maria alla Gruccia è storia ordinaria in tutta la Toscana, spiega Stefano Mugnai: "Accade che, a causa del flusso intenso e costante di dati, il software vada lentissimo. Gli operatori sono estenuati, e i cittadini esasperati dalle ore di coda agli sportelli. E’ la solita disorganizzazione, stavolta dolosa visto che ci eravamo attivati noi stessi mesi fa, e per di più a scadenza già superata già che ci si trova già in tempo di proroga. Se non è incapacità gestionale questa…".