Proiettato in anteprima a Reggello, “Bianco di Babbudoiu”: il film di Pino e gli Anticorpi uscirà nelle sale il 17 marzo e ha legami forti anche con il Valdarno. Il regista Igor Biddau: “Una commedia con riferimenti anche all’attualità”.
Buona la prima. Il film "Bianco di Babbudoiu" è stato proiettato in anteprima nazionale a Reggello ed è stato un successo. Anche perché il legame che lega il trio comico Pino e gli Anticorpi al Valdarno è storico e i produttori del film hanno puntato proprio sul Valdarno per la prima proiezione, in vista dell'uscita nelle sale di tutta Italia, giovedì 17 marzo.
Ad assistere alla proiezione, aperta solo su invito, oltre ai protagonisti e a tutta la troupe, anche i rappresentanti istituzionali e personalità dello spettacolo italiano. Una bella commedia con riferimenti diretti all’attualità, questo è il film distribuito da Lucky Red in tutta Italia, che segna il debutto sul grande schermo di Stefano e Michele Manca e Roberto Fara, prodotto da 3zero2, Firenze Produzioni Cinematografiche e Babbudoiu C.
La storia, vibrante e a tratti quasi surreale, vede come protagonisti i fratelli Michele e Roberto Mannu, con il cognato Stefano Fais, proprietari delle “Tenute Babbudoiu”, un’azienda vinicola sarda. I soci vivono in controtendenza la crisi economica, fino a quando non dovranno fare i conti con la dura realtà delle banche. Ed è qui che la trama ha la sua svolta, con continui colpi di scena e con il trio comico impegnato a racimolare mezzo milione di euro. Quando tutto sembra perduto, ed anche i rapporti umani sembrano ormai irrimediabilmente compromessi, arriva puntuale il riscatto. Una soluzione a tutti i problemi, a portata di mano fin dall’inizio della storia ma che i protagonisti non erano riusciti ad afferrare. Le tradizioni e gli insegnamenti dei predecessori diventano così la chiave per risolvere in commedia una tragedia annunciata.
Insomma tra le risate e gag comiche, “Bianco di Babbudoiu” rappresenta anche un piccolo insegnamento per la vita quotidiana.
Il lavoro è il risultato di lunghi mesi di lavoro, che ha visto all'opera Firenze Produzioni Cinematografiche, giovane realtà del nostro territorio, che si è occupata delle riprese e della co-produzione del film. Numerosi i professionisti valdarnesi che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Il regista è Igor Biddau, reggelese di adozione,e che si è confrontato per la prima volta con la realizzazione di un film di livello nazionale: “Sono emozionato e in trepidante attesa dei giudizi sul film. Dopo anni di cinema underground, adesso un pop corn movie: si tratta di un passaggio fondamentale per tutto il gruppo che ha realizzato il film. Al mio fianco ci sono tante persone che credono in questo progetto”.
A cominciare dal direttore della fotografia, il giovane reggellese Ivan Rossi, e dai tecnici che si sono occupati delle riprese: “Per tutti noi – spiega il regista – il film è l’affermazione di un progetto a lungo termine, intrapreso alcuni anni fa e che non si ferma adesso. Un percorso artistico che nasce dalla perseveranza e dal sogno di realizzare una realtà cinematografica in un piccolo paese come Reggello. Con la forte convinzione che il futuro sia nella provincia ed in uno stile di vita diverso rispetto alla città".
Bianco di Babbudoiu ha così avuto anche il merito di unire la Sardegna e Toscana: “Con Stefano, Michele e Roberto ci conosciamo da una vita ed è come se avessimo giocato per anni nella stessa squadra – sottolinea Igor Biddau – esistono degli automatismi che sono stati molto utili alla realizzazione del film, una sinergia che sta dando i suoi frutti”. In attesa del lancio, ormai imminente, nelle sale cinematografiche italiane: giovedì 17 marzo.
(Foto di Johnny Ghinassi e Federico Elmi)