Piergiorgio Camiciottoli è arrivato in Brasile. Domani il via della prima prova della Coppa del Mondo 2015. L’atleta valdarnese: “Atmosfera magica. Le condizioni di volo saranno diverse da quelle europee: spero di fare bene”.
E’ pronto a volare Piergiorgio Camiciottoli. L’atleta valdarnese, che abita a Porcellino, domenica sarà impegnato nella prima prova della Coppa del Mondo di parapendio. Martedì è partito per Baixo Guandu, Stato dell'Espírito Santo, una delle mete predilette per gli appassionati della disciplina. La comitiva italiana è quasi al completo e gli ultimi atleti stanno arrivando in queste ore.
Oggi, sabato, le prove ufficiali e cerimonia inaugurale. Domani, via alle gare per la prima prova della Coppa del Mondo, in programma fino al 18 aprile. Quella brasiliana è solo la prima tappa della competizione iridata che si concluderà a gennaio 2016 e toccherà in ordine: Portogallo, Svizzera, Spagna, India e Messico.
L’atleta ventiduenne, alla prima esperienza internazionale, non nasconde l’emozione: “Spero in un buon piazzamento – sottolinea – Qui la gente è molto socievole e l'accoglienza è stata bellissima. Sarà dura riuscire ad ottenere un ottimo risultato visto che dovrò confrontarmi con atleti forti e con esperienza internazionale, maturata dopo anni di gare di questo livello”.
Per Piergiorgio sono ore di studio e di test: “Le condizioni di volo saranno diverse da quelle europee, c è molta umidità e le quote saranno più basse. Voleremo intorno ai 1500 metri rispetto ai 2500-2800 metri dell’Italia. Ieri ho effettuato circa quattro ore di volo, percorrendo 70 chilomentri per provare le varie condizioni sulla pianura e sulla montagna. E sono abbastanza simili: si riesce a riprendere quota anche a 50 metri da terra, situazione che nelle nostre zone è rara. Le ascendenze non sono turbolente, con valori variabili dai 2 ai 7 metri al secondo”.
Per quanto riguarda il materiale tecnico, buone sensazioni: “Ho volato anche insieme agli altri atleti per valutare la differenza tra le varie marche di vele. La differenza in planata o in salita nelle termiche è impercettibile. Ce la giocheremo ad armi pari”.
In Brasile è autunno e le condizioni meteo sembrano quelle ideali per ospitare una competizione di questo livello. Piergiorgio Camiciottoli si gode anche l’atmosfera: “La compagnia è bellissima. Prima di essere avversari in gara, siamo tutti amici e ci aiutiamo a vicenda. Anche il panorama ha il suo fascino: i boschi sono rigogliosi e gli uccelli coloratissimi”.
Dalle prossime ore il pensiero sarà dedicato solo alla settimana di competizioni: “Sono arrivati anche gli ultimi italiani. Potremo così simulare una gara”. Piergiorgio vuole spiccare il volo.