24, Dicembre, 2024

Piazza Varchi è uno stadio da Mondiale, domani il torneo delle gemellate

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Montevarchi a rappresentare l’Italia contro le città gemelle Kitzingen per la Germania, Roanne per la Francia e una selezione del Resto del Mondo: ecco “Un calcio della pace”, il torneo di calcio a cinque a 100 anni dallo scoppio della 1° Guerra Mondiale

Italia contro Germania contro Francia contro Resto del mondo: piazza Varchi si trasforma in uno stadio da Mondiale, pronta ad ospitare “Un calcio per la pace”, il torneo delle città gemellate in programma domani. I padroni di casa di Montevarchi se la vedranno contro i francesi di Roanne, i tedeschi di Kitzingen e una rappresentativa delle comunità straniere che vivono in città. Per celebrare la pace a 100 anni dallo scoppio della Prima Guerra mondiale.

In campo squadre di calcio a cinque composte da giovani tra i 20 e i 35 anni. I tedeschi e i francesi arriveranno oggi e saranno ospiti della comunità Nuovi orizzonti, al convento dei Cappuccini, fino a lunedì. Della squadra di casa faranno parte invece alcuni ragazzi che giocano abitualmente nelle tante squadre montevarchine iscritte ai tornei amatoriali. Dopo il trasferimento in piazza Varchi, il gruppo riceverà i saluti del sindaco Francesco Maria Grasso e dell’assessore allo sport, ai gemellaggi e alla cooperazione internazionale Giovanni Rossi. Si esibirà poi il coro dell’associazione Parkinsoniani del Valdarno e i bambini della scuola primaria “Leonardo Da Vinci” lanceranno in aria 100 palloncini bianchi.

Alle 11 sarà tutto pronto per il fischio d'inizio. Le vincenti dei due incontri del mattino si sfideranno alle 16 nella finalissima del torneo. Gran finale con le premiazioni previste per le 18. A seguire verrà deposta una corona in memoria ai Caduti, nel loggiato di Palazzo Varchi.

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Montevarchi nell'ambito del progetto “Montevarchi città di pace” e in collaborazione con l’associazione Nastro Azzurro, Carta Più 2000, l’Uisp Comitato di Arezzo, l’Associazione Italiana Arbitri, l’associazione Nuovi Orizzonti, l’associazione Cuochi del Valdarno, la Caritas, l’associazione per la Rievocazione Storica e grazie al contributo di tanti volontari.

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