L’approvazione nelle prossime settimane. Al posto dei peri, piante e arbusti meno impattanti. Lo ha comunicato la sindaca rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Sottili: “Interventi a 360° per rilanciare il centro storico. Incontreremo le categorie ed i cittadini. Ma non sono pervenute al momento osservazioni scritte”.
Niente peri “Chanticleer” che tanto avevano infiammato la discussione al momento della presentazione del progetto. Il piano per la riqualificazione di Piazza Marsilio Ficino è stato completato dallo studio Guerrieri e presentato alla giunta che nelle prossime settimane lo approverà, forse con altre modifiche.
Lo ha annunciato la sindaca Giulia Mugnai rispondendo ad un’interrogazione in consiglio comunale, presentata dal consigliere di maggioranza Francesco Sottili.
“Abbiamo chiesto allo studio, ipotesi alternative agli alberi – ha spiegato Mugnai – Nei prossimi giorni il progetto sarà valutato dagli uffici comunali per poi essere approvato. Sono previsti anche incontri con i cittadini e le associazioni di categoria per la condivisione del progetto. I lavori per il nuovo arredo (finanziati nel piano triennale dei lavori pubblici) verranno completati con lo studio per la pavimentazione che verrà finanziato con il capitolo di bilancio manutenzioni straordinarie”.
La soluzione alternativa ai peri, ha sottolineato Mugnai, sono piante in vaso di minor impatto e arbusti: “Abbiamo intenzione comunque di intervenire a 360° per rilanciare il centro storico, non solo Piazza Ficino: dalla raccolta dei rifiuti alla cultura fino alla banda larga”.
Sempre la prima cittadina ha comunicato che non sono pervenute al momento osservazioni scritte da parte dei cittadini, nonostante l'aspra polemica, con tanto di raccolta firme, che si è scatenata nei mesi scorsi.
Da parte sua, con l’interrogazione, Francesco Sottili ha evidenziato come "la frammentazione finora osservata in numerosi tavoli di discussione sul tema, porti esclusivamente a incomprensioni dannose al progetto” e ribadito la necessità di “finanziamenti regionali, statali e/o comunitari destinabili alla riqualificazione del centro storico a cui possono attingere sia il Comune che i privati”. Infine ha chiesto l’apertura di “un tavolo di confronto con le realtà imprenditoriali presenti nel centro storico”. Temi che torneranno d'attualità con l'approvazione del progetto preliminare, da parte della giunta.