Ieri in Consiglio comunale la votazione sulle osservazioni al nuovo Piano strutturale. Passano alcune di quelle della società titolare di The Mall: ripristinate le perimetrazioni di espansione già previste nel ’98. “Ma il vincolo delle casse di espansione resta, e cristallizza tutto”, spiega Benucci. L’opposizione: “Profondamente preoccupati”
L'area di The Mall a Leccio finisce al centro del dibattito in Consiglio comunale sul nuovo Piano strutturale di Reggello. Ieri, nel corso della seduta, si è proceduto con la verifica e il voto sulle osservazioni presentate al Piano: fra queste, anche alcune osservazioni presentate proprio dalla società titolare dell'outlet, e relativa alla perimetrazione contenuta nel Piano strutturale stesso.
In sostanza, se il nuovo Piano già passato in Consiglio prevedeva una perimetrazione pari a quella attualmente già costruita, accogliendo parzialmente, ieri, le osservazioni, la perimetrazione è stata ampliata, riportandola a quella che era contenuta nel vecchio Piano, del 1998, e negli accordi firmati dagli enti locali nel 2002. Si tratta di un perimetro più ampio dal punto di vista potenziale, su carta, che non si traduce immediatamente in nuova edificazione. "Il Piano strutturale – precisa il Sindaco – deve essere seguito dai piani attuativi, perché si decidano effettivamente le nuove edificazioni".
Nel caso di The Mall, però, c'è un limite in più, che resta in vigore e blocca al momento ogni ipotesi di nuova edificazione: "In questo caso – spiega Cristiano Benucci – nell'area commerciale di Leccio non ci saranno nuove costruzioni allo stato dei fatti attuale: anche se la perimetrazione è stata riportata all'estensione originaria, infatti, resta fermo il vincolo legato alle casse di espansione, che sicuramente non potrà essere rimodulato almeno finché queste non saranno realizzate. Questo significa che al momento è tutto comunque cristallizzato, e non ci saranno nuove edificazioni nell'area The Mall".
Nessuno dei terreni potrà dunque essere utilizzato a queste condizioni per edificare, ma soltanto, al limite, per ampliare l'area parcheggi. L'amministrazione comunale ha deciso di accogliere quelle osservazioni anche in base all'accordo del 2002, sottoscritto dalla società proprietaria di The Mall con gli enti locali, e che di fatto è ancora in vigore.
Le rassicurazioni comunque non hanno convinto il consigliere di opposizione Antonio Ortolani (Percorso Comune), che commenta: "Le perimetrazioni avrebbero dovuto confermare quanto previsto dalla legge regionale e dalle previsioni del nuovo piano strutturale, cioè il blocco all’espansione della superfice edificabile in quell’area, considerata ormai satura, ma quando si è dovuto decidere la maggioranza non ha avuto alcuna esitazione a cambiare idea".
"Perché si lascia che la preziosa area sotto il Castello di Sammezzano sia devastata e che i grandi gruppi facciano i propri interessi a scapito dei reggellesi e del loro territorio? Non c’è una visione strategica, non si difende il territorio né gli interessi dei cittadini, si lascia che il centro commerciale si espanda indiscriminatamente mentre il resto del territorio si desertifica. Non ho mai condiviso il fatto che The Mall si espandesse, ma quando l’amministrazione ha approvato che ciò accadesse perché non si è mai chiesto niente in cambio per i cittadini e per il territorio? Sono profondamente preoccupato per il futuro di questo territorio".