Il gruppo consiliare Per un’altra San Giovanni – Forza Italia attacca sul piano urbano del traffico: “Ancora non abbiamo avuto la possibilità di discuterne all’interno degli organi istituzionali del consiglio comunale”
“Sono state depositate ormai da giorni le osservazioni dei cittadini e dei portatori di interesse al Piano del Traffico adottato nello scorso mese di maggio dalla giunta, ma ancora non abbiamo avuto la possibilità di discuterne all’interno degli organi istituzionali del consiglio comunale”. I consiglieri Lorenzo Martellini ed Antonino Pia di Per un'altra San Giovanni – Forza Italia intervengono sul dibattito aperto sul Piano urbano del traffico. Le osservazioni dei cittadini sono state presentate ma alle opposizioni non è stata data occasione di discuterne negli organi itsituzionali coma il consiglio comunale.
Proseguono Pia e Martellini: “Ci saremmo aspettati dal gruppo del PD ed in particolare dal Presidente di Commissione competente una pronta convocazione della Commissione consiliare per iniziare a discutere del parere già espresso dai sangiovannesi al PUT, dato che tale passaggio non è stato ancora fatto e prima di ricorrere ad esercitare il nostro diritto ‐dovere di accesso agli atti, abbiamo formalizzato al presidente del consiglio la richiesta di farsi portavoce delle nostre istanze, tra l’altro già espresse pubblicamente in consiglio, di far convocare prima possibile il suddetto organo consiliare per rendere partecipi anche le minoranze del dibattito sul PUT per ora relegato istituzionalmente all’interno della sola giunta”.
“Guardiamo con grande favore a tutte le libere iniziative dei cittadini ed in particolare a quella del Comitato oltre alle prese di posizione delle associazioni cittadine delle quali condividiamo i dubbi sulle principali scelte adottate dalla giunta ma, alla luce anche della chiarezza espressa dal Sindaco in consiglio, che di fatto ha messo un out out anche al proprio Partito confermando le scelte più controverse del PUT, riteniamo doveroso che la battaglia politica si faccia anche nella sede istituzionale preposta ovvero il consiglio”.
“Non vorremmo arrivare al prossimo autunno, periodo limite dato dal Sindaco per l’approvazione definitiva in consiglio del PUT, senza aver avuto modo di discutere e contestare le scelte della giunta, magari con una seduta di Commissione convocata due giorni prima del consiglio, ledendo il diritto delle minoranze a poter esprimere anche le proprie proposte. Per questo motivo, nel caso in cui la nostra richiesta non fosse accolta, riterremmo grave ed ingiustificata la posizione della maggioranza che vuole confinare la “guerra intestina” sul PUT ad un confronto tra la giunta e la direzione cittadina del PD esautorando il ruolo del consiglio comunale”.