Dopo il consiglio comunale straordinario sul Piano del traffico arrivano i commenti del Coordinamento delle Lista civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città e del Comitato ‘No PUT’. Sull’assenza dell’assenza Pellegrini: “Bene farebbe il Sindaco a revocargli la delega”
Il consiglio comunale straordinario sul Piano del Traffico oltre alla discussione non ha prodotto risultati concreti. Il Coordinamento delle Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città, che avevano chiesto a gran voce la seduta aperta agli interventi del pubblico, commenta.
"Avevamo salutato con serenità e consapevolezza dell’impegno che ci eravamo assunti davanti ai cittadini, la decisione del Presidente del Consiglio Comunale di applicare la norma dello statuto che permetteva lo svolgimento del Consiglio Comunale Straordinario, dopo la straordinaria raccolta di firme a sostegno della petizione che avevamo proposto contro le disposizioni del piano del traffico e per un diverso approccio in materia di gestione della viabilità. Ebbene di straordinario rimarrà solo l’adesione dei cittadini alla nostra petizione, e la partecipazione, civile e corretta, dei tanti che si sono presentati alla sala della musica".
"Se da una parte abbiamo, con fermezza, mantenuto la linea sugli impegni presi proponendo all’assemblea, e alla Giunta, una presa di posizione politica nei confronti del documento che i cittadini hanno così fortemente sostenuto, dall’altra abbiamo ricevuto solo confusione, balbettamenti e 'faremo, vedremo….forse'. Ancora una volta è stata disattesa l’aspettativa delle città verso un dibattito che, finalmente, spostava l’obiettivo dalla semplice protesta alla proposta. Di nuovo è mancata, dalla maggioranza, una presa di posizione chiara, un si o un no, alle disposizioni richieste dalla petizione. Si è preferita la trincea del 'vorremmo, ma non possiamo', rimandando tutto a data da destinarsi e, neanche troppo velatamente, lasciando i provvedimenti in eredità a chi verrà dopo l’attuale amministrazione. È bene che i cittadini sappiano che noi agli impegni presi con la petizione manterremo fede".
Il Coordinamento, poi, sottolinea l'assenza dell'assessore competente Simone Pellegrini: "E, di fronte allo sconcertante spettacolo di immobilismo, superficialità ed inadeguatezza offerto ieri sera dai membri della giunta e della maggioranza, sentiamo ancora di più la responsabilità e l’urgenza di rendere dignità alla politica cittadina, alla sua amministrazione ed alla sua gente. La costante assenza dell' assessore Pellegrini nominato pochi mesi fa, poi, è davvero una barzelletta; bene farebbe il Sindaco a revocargli la delega. La città, e le sue priorità, non possono più attendere una maggioranza ed una giunta incapace di dare risposte e buona solamente a seminare il nulla".
Anche il Comitato 'No PUT' interviene dopo il consiglio comunale: "Credevamo, speravamo che il Consiglio Comunale potesse essere l'atto finale di un PUT che ricordiamo ha come centralità la maxi circolare fra i due ponti. Purtroppo, nonostante la petizione popolare che ne richiede espressamente il ritiro, ed una sala consiliare stracolma di cittadini convinti sostenitori della stessa, l'amministrazione Comunale non ha recepito tale richiesta. Ai bizantinismi vari, che abbiamo difficoltà a comprendere, che si sono susseguiti nelle esposizioni della maggioranza noi rispondiamo che i cittadini pretendono chiarezza sulle scelte amministrative che li riguardano in prima persona. Chiarezza che ieri sera chi governa San Giovanni non è stato in grado (o non ha voluto/potuto) dimostrare. Il nostro impegno per avere tale chiarezza e soprattutto per non far attuare scelte dannose, non solo per il nostro quartiere, ma per tutta la città (come abbiamo ribadito durante i nostri interventi) non si è concluso ieri sera come speravamo. Lo dobbiamo ai 1580 cittadini che hanno firmato la petizione che anche noi abbiamo appoggiato con convinzione."
