Il capogruppo del Movimento 5 Stelle si congratula con i cittadini riuniti in un Comitato e in consiglio ribadisce il ‘no’ alla realizzazione di una rotatoria tra i due ponte Ipazia e Pertini.
“Sono state disegnate le viabilità senza prima aver preparato il territorio”
Non si placano e anzi si infiammano le posizioni sul Piano urbano del traffico redatto dall'amministrazione comunale di San Giovanni, in maniera particolare per quanto riguarda la viabilità nel quartiere Oltrarno. Andrea Focardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ribadisce il 'no' ai sensi unici tra i due ponti, richiede la passerella ciclopedonale sul ponte Ipazia e si congratula con i cittadini riuniti in un Comitato.
"Vedere le persone attivarsi per la propria città è l’azione politica per eccellenza, più efficace di qualsiasi delega elettorale e di fronte a questo il Movimento 5 Stelle di San Giovanni Valdarno non può che ringraziare e congratularsi con quei comitati che stanno dedicando il proprio tempo per un bene comune più ampio: la mobilità".
Andrea Focardi entra nel merito della questione: "La creazione del senso unico sul ponte Ipazia, problema principale di tutta la diatriba, interromperà il traffico veicolare da Oltrarno verso il centro aumentandone l’isolamento e creando un contesto estremamente fragile e insicuro per la circolazione. Non osiamo pensare cosa potrebbe accadere con l’arresto di un veicolo sul ponte con successivo blocco del traffico tra due arterie principali e l’estrema difficoltà d’intervento. In risposta il Sindaco di San Giovanni ha detto che questa fragilità è il prezzo da pagare se vogliamo chiudere l’anello delle piste ciclabili con l’Oltrarno. A questo punto, nonostante il Movimento 5 Stelle da sempre sostenga la mobilità dolce non ci sembra che la soluzione sia migliore del problema che risolverebbe".
"In poche parole il Piano del Traffico propone modifiche a basso impatto di bilancio ma con un notevole aumento delle difficoltà di circolazione. Se un Piano del Traffico volto a migliorare le piste ciclabili deve creare situazioni di pericolo e aumentare i tragitti in auto, e conseguentemente inquinamento, a nostro avviso non è un buon piano".
"Il comune non ha fatto un buon lavoro in fase di elaborazione del piano strutturale, ne su quello urbanistico e ne su quello delle opere pubbliche e soprattutto non è stato atteso il completamento della variante statale SR69 col quale cambieranno i volumi di circolazione assieme agli accessi principali alla città e che per oggi ha solo prodotto l’isolamento della Badiola dal resto di San Giovanni. Insomma sono state disegnate le viabilità senza prima aver preparato il territorio".
Il consigliere M5S propone: "La soluzione che sosteniamo per risolvere il nodo tra mobilità dolce e traffico, tra le due rive dell’Arno, è la creazione delle rotonde alle teste dei due ponti e la realizzazione di una passerella ciclo pedonale simile a quella realizzata al ponte di Figline e Incisa Valdarno. Sui costi della passerella poi assistiamo ad una enorme confusione da parte del Sindaco e della Giunta. Da una prima domanda informale abbiamo sentito che la passerella sarebbe dovuta costare 300.000 euro, poi siamo passati a 800.000 euro. I sangiovannesi meritano chiarezza ed è proprio questa che è mancata martedì in consiglio".
Infine ancora un plauso all'azione del Comitato: "Non possiamo che lodare l'iniziativa del comitato in quanto siamo convinti da sempre che prima di imporre qualunque provvedimento che incida così tanto sulla vita dei cittadini, questi debbano essere direttamente coinvolti ed ascoltati. Non riteniamo sufficiente metterli davanti ad una mera presentazione power point di tre ore e argomentazioni tecniche. Di conseguenza ben vengano le proposte e contro proposte popolari che siano volte a migliorare l'attuale progetto dell'amministrazione comunale. Riteniamo inoltre necessario ascoltare l’opinione del resto della città visto che il Piano interessa direttamente o indirettamente tutti i cittadini sangiovannesi e valdarnesi".