23, Aprile, 2024

Piano del traffico, Confcommercio: “Si vuole trasformare il centro in un quartiere-dormitorio senza negozi? Questa è la strada giusta”

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L’associazione di categoria con le osservazioni al nuovo piano del traffico dice no al lungarno a senso unico con la rotatoria da ponte a ponte e al nuovo parcheggio accanto all’Arno, troppo lontano dal centro

Sul Piano del traffico, dopo gli esponenti politici della città, interviene anche il presidente della delegazione sangiovannese di Confcommercio, Paolo Mantovani, che ha presentato osservazioni con le quali dice 'no' al lungarno a senso unico con la rotatoria da ponte a ponte e al nuovo parcheggio accanto all’Arno.

“Se l’Amministrazione vuole trasformare il centro in un quartiere-dormitorio senza negozi questa è la strada giusta. Se invece vuole  salvarne identità e vitalità, allora deve cambiare rotta per renderlo un luogo in cui sia più piacevole vivere e lavorare. Come? Intervenendo su decoro, pulizia e sicurezza prima ancora che sul traffico. La situazione è molto fragile e il centro ha già dovuto subire diversi contraccolpi negli ultimi anni, come quelli seguiti all’inasprimento della Ztl o alla scomparsa di uffici pubblici. Il rischio di un ulteriore depauperamento va scongiurato in ogni modo, nell’interesse di tutti”.
 
“Ogni ritocco su parcheggi, viabilità e sistema di trasporti ha poco senso senza una chiara visione di come vogliamo che sia San Giovanni Valdarno fra dieci o venti anni. Per questo vorremmo che il nuovo piano del traffico fosse accompagnato anche da un preciso piano di sviluppo del centro storico, che partendo da decoro, pulizia e sicurezza contempli anche azioni di promozione e rivitalizzazione del suo tessuto economico. Altrimenti, per le nostre imprese il futuro resta incerto”.

Mantovani continua ricordando i provvedimenti presi per il centro storico: “Negli ultimi anni il centro storico ha dovuto assorbire diversi colpi, come l’inasprimento della Ztl con l’arrivo delle telecamere o la scomparsa di tanti uffici pubblici. Insomma, da un lato si sono tolte alle persone ragioni importanti per frequentarlo, dall’altro la penuria di parcheggi ha disincentivato anche chi ci veniva per fare shopping. E per i negozi questo si è tradotto in un calo sensibile dei clienti. Noi imprenditori abbiamo fatto tanti sforzi per adattarci a questi cambiamenti strutturali, ma la situazione ora è fragile e l’idea che ne arrivino altri di uguale entità ci spaventa”.
 
Quello che spaventa i commercianti è l'ipotesi di un Lungarno a senso unico e la riduzione dei parcheggi per i pendolari: “Anche perché la nuova area di parcheggio prevista lungo l’Arno è ad una distanza eccessiva. In città come Firenze la gente è disposta a percorrere chilometri per arrivare in centro, non a San Giovanni, però, dove le distanze vanno misurate su altri parametri. Nessuno farebbe mai mezzo chilometro a piedi per prendersi un caffè, acquistare il giornale o fare la spesa”.
 
“In generale, vogliamo che l’amministrazione abbia ben chiari gli effetti a lungo termine del nuovo piano del traffico sull'assetto commerciale, produttivo ed insediativo di San Giovanni Valdarno – conclude Paolo Mantovani – il rischio di un ulteriore depauperamento va scongiurato in ogni modo, nell’interesse di tutti”.

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