19, Novembre, 2024

Perdono, è polemica politica. Grasso: “Si tagliano i fuochi e si spende per la promozione”. La replica del sindaco

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A sollevare le critiche l’ex sindaco oggi capogruppo di opposizione. “A memoria d’uomo, mai c’è stato un Perdono senza fuochi d’artificio o cascata dal campanile. Ma in compenso Chiassai spende in promozioni”. Respinge al mittente le critiche il sindaco di Montevarchi: “È la solita politica da bar fatta per confondere i cittadini”

L'organizzazione e la promozione delle Feste del Perdono 2017 a Montevarchi finisce al centro di uno scontro politico fra l'ex sindaco, oggi consigliere di minoranza, Francesco Maria Grasso, e l'attuale prima cittadina Silvia Chiassai Martini. Al centro ci sono le spese per il marketing e il 'taglio' dei fuochi d'artificio, già deciso alcune settimane fa. 

L'attacco parte da Grasso, che in una nota scrive: "Il Sindaco di Montevarchi  è come Attila, dove passa non ricrescerà un filo di tradizione e cultura. A memoria, non si ricorda anno in cui non sia stata fatta la cascata dal campanile dopo il Perdono. Non ricordo neanche anno in cui non si siano stati fatti i fuochi ma il sindaco, quest'anno, ha deciso: niente fuochi e niente cascata dal campanile. Al contrario sarà presente ad ogni manifestazione con dovuta fascia per le inaugurazioni". 

Grasso ricorda che "le misere sostanze necessarie per l'acquisto dei fuochi d'artificio, circa 3/4 mila euro, dovevano servire per finanziare attività didattiche. Ad oggi non ho visto determina di spesa in tal senso. Noi rimarremo in attesa". Ma punta il dito contro le spese promozionali: "Con una determina del sindaco, si stanziano fondi per promozionare le feste del perdono su tutta la stampa: la cifra è di euro 2.270. Non vengono fatti i fuochi e la cascata dal campanile e poi si spendono 2.270 euro per depliant e stampe e promozione delle feste del perdono?". 

La replica della prima cittadina arriva su facebook. Silvia Chiassai respinge ogni critica e ricorda che queste spese ci sono sempre state: "Si tratta della solita politica da bar, fatta per confondere i cittadini! La promozione delle festività del Perdono, così come avviene per gli eventi estivi e il Natale, nel corso degli ultimi anni si è sempre concretizzata con la realizzazione di manifesti, depliant, acquisto di spazi redazionali su quotidiani locali e regionali, su riviste a carattere provinciale e regionale e su quotidiani online locali. Il capitolo di riferimento è sempre stato lo stesso e l’importo che nel 2014 era di € 9.000 è stato diminuito nel 2015 a € 7.000 e così è rimasto fino al 2017 compreso". 

"All’interno del capitolo che riguarda l’acquisto di spazi redazionali, realizzazione di manifesti, e così via – puntualizza Silvia Chiassai – è sempre stata data autonomia al responsabile del servizio di comunicazione istituzionale, sulla base delle specifiche attività, di promuovere gli eventi utilizzando vari canali di comunicazione, non coinvolgendo direttamente Giunta o Sindaco, sulla base di un rapporto di fiducia che si basa sulla specifica esperienza e professionalità. Questo avviene dal 2008, da quando è stato istituito il servizio di comunicazione e informazione istituzionale. È avvenuto con i sindaci che si sono susseguiti e prosegue anche oggi". 

Il sindaco di Montevarchi ricorda poi quali sono state, dal 2014 a oggi, le spese sostenute per la promozione del Perdono, nello specifico: "Nel 2014 €2.200; nel 2015: €1.631,14; nel 2016: €1.984,00 effettive. Per il 2017: €2.270,00 di spese impegnate e dunque in fase di definizione dei contratti e di successiva liquidazione. Si potranno avere dei risparmi in quanto tutte le richieste sono state immesse nel sistema Start che prevede solo offerte al ribasso, e non sono ancora pervenute le offerte definitive". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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