L’incontro si è tenuto domenica nella sala della filarmonica di Reggello. Ha aperto il dibattito il sindaco Cristiano Benucci e il segretario dell’Unione comunale del Pd Guido Mori
"Per una giustizia veloce e certa: il lavoro fatto e quello ancora da fare": l'incontro si è tenuto domenica scorsa alle 17.00 nella sala della filrmonica di Reggello. L'iniziativa organizzata dal Pd ha visto la partecipazione degli onorevoli David Ermini deputato e responsabile nazionale giustizia del partito democratico, e Lorenzo Becattini, deputato Pd. Hanno introdotto il dibattito il sindaco di Reggello Cristiano Benucci e il segretario dell'unione comunale del Pd Guido Mori.
La serata è iniziata con un minuto di raccoglimento per gli attentati di Parigi.
“Il Partito Democratico, in qualità di forza di governo della città e del Paese più in generale, ha inteso offrire un momento di confronto su una tematica così delicata e che influisce pesantemente sulla vita di tutti i cittadini quale quella della giustizia – evidenzia il Segretario Mori – Questo si rende ancor più necessario in una fase, quale quella attuale, di profondi cambiamenti che stanno interessando il comparto, dalla riforma del processo civile alle norme in materia di anti-corruzione passando per l’inserimento nel codice penale di ulteriori fattispecie di reato, quale quella in tema di omicidio stradale”.
Dopo l’intervento inziale del Sindaco Cristiano Benucci, che ha rappresentato la richiesta, comune a tanti amministratori, di una maggiore velocità dei procedimenti amministrativi, l’onorevole Lorenzo Becattini, membro della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, ha fatto un quadro generale sugli interventi messi in campo dal Governo negli ultimi 20 mesi.
Nel corso del dibattito che si è successivamente sviluppato da segnalare gli interventi di Adele Bartolini, vicesindaco di Reggello, che ha chiesto una maggiore attenzione verso i reati concernenti la violenza sulle donne e di Piero Giunti, capogruppo in consiglio comunale dei “Democratici e Riformisti”, che ha posto l’accento sulla necessità di un cambio di passo culturale da compiersi da parte della società, aiutata dalle Istituzioni, che porti a prendere le distanze dai cittadini che si macchiano di reati in materia di evasione.
Ha chiuso la giornata l’intervento dell’onorevole David Ermini che nella relazione finale oltre a rispondere alle innumerevoli domande poste ha rimarcato l’operato compiuto dal Governo in tema di giustizia civile con la diminuzione dei tempi dei processi, di aumento delle pene minime in materia di corruzione, di estensione di una porzione del ricavato dal fallimento anche ai creditori chirografari in materia di legge fallimentare.