Anche quest’anno il gruppo della Delfosub Club onlus è partito per il Mar Rosso. Una tradizione che ripete dal 1998. Quest’anno una bella novità: l’escursione nella stiva di un relitto, adagiato nel fondale marino tra l’Egitto e l’Arabia Saudita, bombardato nel 1942
La vicenda dell’aereo russo decollato dall’aeroporto di Sharm el Sheikh ed esploso in volo sul Sinai per mano dell’Isis, non ha fermato la partenza ormai fissata da tempo del gruppo della Delfosub Club onlus di Montevarchi. La Farnesina non ha opposto veti e il gruppo alle 7.00 con un volo Meridiana è partito. Dal 1998 ormai è tradizione portare i ragazzi a fare immersioni nel Mar Rosso per l’iniziativa “Delfosharm”.
Partiti con il volo IG 7876 hanno raggiunto Sharm el Sheikh quest’anno con una grande novità: la possibilità di un’escursione alla stiva di un relitto, bombardato nel 1942 e adesso adagiato nel fondale marino tra l’Egitto e l’Arabia Saudita.
Quest’anno il gruppo è composto da 50 persone tra ragazzi, accompagnatori sub e personale dello staff. Valdarnopost seguirà questa esperienza che ogni volta è entusiasmante per tutti.
“Andare in acqua è un passaggio importante: lì siamo tutti uguali, perché quando galleggiamo gli occhi si guardano sulla stessa linea. E questo già psicologicamente abbatte le barriere”, ha spiegato Stefano Tassi, presidente di Delfosub, nella serata di presentazione dell’iniziativa.