05, Dicembre, 2024

Partito il progetto di Campagna Amica al Comprensivo Magiotti: e l’orto inizia a dare i suoi primi frutti

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Prende quota il progetto di Coldiretti Arezzo all’Istituto Magiotti di Montevarchi: 300 studenti parlano di cibo e di stagionalità dei prodotti. E nel giardino, il piccolo orto che è stato seminato a novembre inizia già a spuntare

Partito lo scorso mese di novembre, il progetto "Campagna amica" al comprensivo Magiotti di Montevarchi mostra già i propri frutti: sono quelli che stanno nascendo nell'orto del giardino scolastico, seminato dai piccoli studenti. E i bambini stanno imparando così l’importanza di seminare qualcosa che, se accudito e curato, cresce e diventa un prodotto buono da mangiare. 

Nella scuola primaria del Magiotti prende quota così il progetto che, fino a giugno, impegnerà gli studenti sul tema della corretta e sana alimentazione. Gli obiettivi del Progetto educazione alimentare, condotto da Coldiretti Arezzo con il supporto del Movimento Donne Impresa, è proprio quello di fornire agli studenti delle scuole primarie informazioni sulla piacevolezza del mangiar sano, attraverso la conoscenza e il recupero dei sapori di un tempo. Ma anche quello di raggiungere le famiglie attraverso gli alunni che, adeguatamente formati, riporteranno le conoscenze acquisite all’interno del loro nucleo familiare.

“I bambini della scuola – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – potranno, con il passare delle settimane, mettere a dimora nuove piantine, in base alla stagionalità dei prodotti e capire che il contatto diretto con la natura e il lavoro manuale esiste ancora. Capiranno anche che, per evitare problemi e patologie legate al cibo, occorre prediligere prodotti disponibili a seconda del normale ciclo naturale, provenienti da aree conosciute, preferibilmente appartenenti ad una dimensione locale”.

“Vogliamo insegnare ai ragazzi e alle famiglie – aggiungeTulio Marcelli, presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana – come si riconosce un prodotto sano, cosa vuol dire chilometro zero, cosa vuol dire tracciabilità e stagionalità dei prodotti, e in quale maniera leggere una etichetta. Sono cose importanti che serviranno anche a far conoscere e promuovere la qualità dei prodotti che nascono dal nostro territorio e a recuperare una cultura del gusto. Tutto ciò potrà anche rafforzare il senso di appartenenza al territorio e far apprezzare il ruolo degli agricoltori e il loro lavoro, grazie a un’esperienza diretta”.

Il progetto, appena partito, si concluderà per questo primo anno scolastico a giugno, e vede coinvolti circa 300 alunni. I temi che saranno affrontati sono l'importanza di una corretta alimentazione, la stagionalità e la territorialità dei prodotti, nonché l’educazione al gusto. Su questo sono iniziate le lezioni teoriche tenute dagli operatori di fattoria didattica di Coldiretti e supportate da dispense consegnate ai ragazzi, affiancando momenti di attività pratico-interattive a laboratori didattici di educazione alimentare.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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