29, Marzo, 2024

Pari e bel gioco, la Sangio può essere soddisfatta

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Gli azzurri fanno la partita ma mancano di concretezza. Così è la Pianese a passare in vantaggio. Invernizzi fa 1-1 su rigore a otto minuti dalla fine. L’atteggiamento visto in campo è il miglior proposito per l’anno nuovo

Un pareggio agguantato in extremis che sta pure stretto alla Sangiovannese, fermata sull’1-1 in casa da una Pianese rimasta in vantaggio fino a otto minuti dalla fine dopo aver sfruttato al meglio la sua unica occasione della gara. È quello che è mancato agli azzurri: la concretezza. Ma almeno la classifica torna a muoversi e la compattezza mostrata in campo è quella che pareva persa nelle ultime giornate.

Dopo il bel tributo della tifoseria azzurra per il decennale della scomparsa del presidente storico Arduino Casprini – "10 anni son passati ma vive in noi il ricordo e l'immagine di te per sempre", recitava lo striscione esposto in gradinata – è il Marzocco a fare la partita. All’8’ Mugelli calcia altissimo un rigore in movimento su assist di N’Dry, spesso incontenibile sulla destra. Al 16’ Invernizzi mette tesa al centro proprio per N’Dry che si allunga in corsa ma non trova la deviazione con la testa. Cross di N’Dry, palla spedita alta da Bega alla mezz’ora.

Al 14’ della ripresa la doccia gelata. Per la prima volta la Pianese si fa in avanti in modo pericoloso, palla sul secondo palo, mucchio in area e ribattuta sul palo opposto, difesa azzurra che resta a guardare e Gorelli che stacca di testa per lo 0-1. Poteva capitolare, invece la Sangio risponde caricando a testa bassa. Romanelli inventa per Frijio che tutto solo sulla destra calcia alto di prima intenzione. Al 37’ però Biso viene atterrato in area e l’arbitro concede il rigore. Invernizzi non sbaglia e fa 1-1. All’ultimo secondo anche una grossa occasione per la vittoria, con la palla rimasta nei pressi della linea di porta per diversi secondi in un batti e ribatti in mischia dal quale la Pianese riesce a salvarsi in qualche modo.

La Sangio crea, resta ordinata, lotta quando c’è da lottare. Manca di concretezza e resta in una posizione di classifica tutt’altro che comoda. Oggi però è riuscita a regalarsi un buon Natale e diverse valide ragioni per sperare in un felice anno nuovo.

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