Sport, tempo libero e benessere in 120 ettari di ex discariche minerarie a Bellosguardo. Il bando redatto conformemente all’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal consiglio comunale il 27 aprile scorso
È un grande Parco dello Sport quello che potrebbe sorgere presto a Cavriglia, in un'area di circa 120 ettari, adiacente a Bellosguardo, che il comune intende non vendere ma cedere in diritto di superficie. Il progetto prevede la realizzazione di un palazzetto dello sport, di una piscina coperta ad ingresso agevolato per i residenti del Comune di Cavriglia e poi nuovi percorsi benessere, podistici e ciclopedonali, un intervento di restyling generale dei circuiti di Bellosguardo con illuminazione del secondo anello, un nuovo campo da golf da nove buche finanziato per intero dallo Stato e strutture turistico-ricettive. L'investimento, secondo stime comunali, si aggirerebbe intorno ai 70 milioni di euro.
Il bando di evidenza pubblica rivolto a investitori privati, redatto conformemente all'atto di indirizzo approvato all'unanimità dal consiglio comunale il 27 aprile scorso, uscirà domani per sessanta giorni. In un anno potrebbero, poi, essere pronte tutte le uatorizzazioni del caso. Secondo la volontà dell'Amministrazione comunale l'area "potrebbe aprire un nuovo capitolo della storia di Cavriglia e della sua comunità, all'insegna della crescita dell'economia locale, della creazione di nuovi posti di lavoro e della promozione di progetti di filiera corta".
"Le discariche minerarie, erano state acquistate dal Comune circa dieci anni fa, nel 2013 a seguito di un concorso di progettazione internazionale promosso in collaborazione con la Regione, sono poi state inserite nel piano regolatore come idonee ad attività sportive, ricreative e turistico- ricettive. Negli anni, in quella zona sono sorti un parco fotovoltaico, un campo promozionale da golf con tre buche e due anelli ciclo-pedonali".
Una conferma importante sulla potenzialità del luogo è arrivata sia dall'Università di Architettura di Firenze che dal Politecnico di Milano, che lo scorso autunno è giunto a Cavriglia per realizzare uno studio-progetto, finanziato da Enel, con settanta ingegneri provenienti da tutto il mondo, sulla valorizzazione di tutti i territori ex minerari. "Il progetto mira a trasformare una discarica mineraria in uno dei luoghi più all'avanguardia del centro Italia per sport, turismo, ambiente e natura, in risposta anche alla domanda crescente di impianti sportivi, avanzata da tempo della comunità, in particolare dai giovani".
"Siamo di fronte ad un bando di portata europea che costituisce un capitolo nuovo della nostra storia – ha detto il Sindaco – la realizzazione di un Parco dello Sport migliorerebbe la qualità della vita a tutti in meglio, dai più piccoli agli anziani, apporterebbe nuovo reddito e occupazione al nostro territorio e farebbe di Cavriglia un luogo unico in Italia. Sono certo che tutta la comunità ci seguirà con passione in questo bellissimo percorso di innovazione economica e culturale".
"Con questa iniziativa noi vogliamo riqualificare quelle aree. Sport, turismo, natura, qualità della vita, filiera corta: il bando contiene questi aspetti e per noi è una scommessa e una sfida perchè siamo convinti che la zona abbia i requisiti giusti per andare in questa direzione. È un progetto che guarda al futuro, alla trasformazione di aree che sarebbe stato difficile rifunzionalizzare, è un progetto che pone fine a un'era storica che ha permesso l'industrializzazione del territorio e il benessere ma che allo stesso tempo ha richiesto opere di riqualificazione importanti. Adesso si guarda al futuro con la valorizzazione dello sport e del turismo".
Soddisfatto del progetto e del bando anche il consigliere di Centro destra unito per Cavriglia, Gianluca Butini