Il Pretorio tra le location più amate dagli sposi. I numeri dei matrimoni celebrati nello storico palazzo di Figline sono in aumento, anche per quanto riguarda le nozze di turisti stranieri. Ecco le tariffe per sposarsi.
Sempre più coppie scelgono Palazzo Pretorio per convolare a nozze. E in aumento sono anche i matrimoni stranieri a Figline e Incisa. Per questo il Comune prova ad incrementare i numeri anche con un’offerta molto dettagliata.
Storicamente, del resto, i turisti stranieri scelgono altre mete per convolare a nozze: su tutte Greve ed il territorio chiantigiano. L’anno scorso sono state tredici (sei né domiciliate né residenti, 7 entrambi cittadini stranieri di cui almeno uno residente in Figline e Incisa Valdarno) le coppie provenienti da fuori Italia che si sono sposate nella città di Marsilio Ficino.
Ma i dati parlano di un incremento. Anche perché in molti Comuni non vengono celebrati matrimoni la domenica.
Nei giorni scorsi la giunta comunale ha confermato le tariffe per l’utilizzo dei luoghi culturali. Tra questi anche il Palazzo Pretorio, scelto da molti per sposarsi. L’anno scorso furono complessivamente 24 coppie. Quest’anno siamo già ad undici ed il trend è in aumento, con molte cerimonie nunziali già fissate nel periodo estivo.
Sposarsi a Palazzo Pretorio ha un costo molto variabile: il tariffario infatti è molto dettagliato. Per una copia di residenti (che nella sala consiliare non spenderebbero niente e per la quale al momento non è stato redatto un tariffario ufficiale) cento euro, con servizi aggiuntivi (quali ad esempio la presenza di sbandieratori, figuranti brindisi) il doppio. I non residenti e gli stranieri che soggiornano in strutture ricettive del comune invece 300 euro che salgono a 500 con i servizi aggiuntivi. Stesso prezzo per stranieri e non residenti che non soggiornano a Figline e Incisa.
Il prezzo massimo è di ottocento euro, proprio per quelle coppie che richiedono anche i servizi extra.