Anche grazie alle occasioni offerte dalle Feste del Perdono, la raccolta firme per riportare a Montevarchi l’Incoronazione della Vergine ha già ottenuto numerose adesioni. Ancora aperta, si può firmare nelle attività commerciali e anche negli uffici comunali
Circa ottocento persone hanno già firmato per chiedere che la pala del Botticelli, eseguita per Montevarchi, torni in quella che fu la sua 'casa'. Grazie anche al grande afflusso di persone durante i giorni delle feste del Perdono, la petizione lanciata dal Direttore del Museo di Arte Sacra, il tenore montevarchino Luca Canonici, è partita con uno sprint importante.
L'Incoronazione della Vergine si trova oggi a Villa La Quiete, a Firenze, protagonista di una esposizione aperta al pubblico, dopo le polemiche per la sua conservazione in un magazzino dello stesso edificio, per decenni. La sua storia è stata ricostruita da studiosi e accademici: eseguita fra la fine del '400 e l'inizio del '500, rimase nella Chiesa di San Francesco (oggi Chiesa di Sant'Andrea) fino al 1810, quando fu prelevata da emissari napoleonici e portata a Firenze. A Montevarchi non è mai stata restituita.
E su questo si muove la battaglia lanciata da Canonici, che molti montevarchini sono pronti a sposare. Tanto che i moduli per la raccolta firme sono già stati consegnati ai negozianti del centro storico, dove è possibile continuare a firmare, così come ai banchini allestiti ad esempio in occasione del mercato settimanale del giovedì mattina. Non solo: anche il comune ha aderito all'iniziativa e ha messo a disposizione della raccolta firme l’Ufficio Promozione del Territorio, in via Roma, davanti a piazza Varchi.