Giulia Mugnai parla degli investimenti sul Pacchetto Famiglia: “Su servizi e welfare il livello è alto, e i costi a carico dei cittadini sono più bassi rispetto al resto del Valdarno”. La quota investita quest’anno è di 2 milioni e 700mila euro
Servizi come mensa, trasporti, nido ma anche sport e cultura: sono questi i capitoli su cui l'amministrazione di Figline e Incisa ha investito 2 milioni e 700mila euro a bilancio. "Per noi il capitolo famiglia è fondamentale", spiega oggi la sindaca Giulia Mugnai, che aggiunge: "Qui finisce una sostanziosa parte dei finanziamenti per la fusione dei comuni".
Su servizi e welfare la giunta ha deciso di investire e oggi tira le somme, parlando di uno sforzo importante: "Riusciamo a mantenere il livello alto – ha aggiunto Giulia Mugnai – pur mantenendo basse le tariffe, anche più basse di altri comuni valdarnesi". Sono 11 le fasce di reddito Isee previste, in base alle quali viene stabilito il costo a carico delle famiglie di trasporti scolastici, mensa e rette degli asili nido. "Si garantisce così maggiore equità, calibrando in base al reddito familiare".
"Quando mi chiedono a cosa sia servita la fusione dei Comuni e dove finiscono i fondi – conclude la sindaca – spesso rispondo portando come esempio proprio i servizi di welfare. A Figline e Incisa, infatti, è anche grazie a quei fondi che riusciamo a garantire tariffe basse di accesso ai servizi di sostegno alle famiglie rispetto alla media dei Comuni valdarnesi, oltre che ad erogare servizi che altrove, spesso per carenza di risorse economiche, non esistono più".