Finanziate dal comune di Figline e Incisa alcune misure di sostegno alle aziende colpite dalla crisi legata alla pandemia. Con i fondi stanziati, si assicurer l’esenzione totale per loccupazione di suolo pubblico di bar e ristoranti, ma anche agevolazioni Tari e rinvio delle scadenze. Azzerata anche l’imposta di soggiorno per il primo quadrimestre 2021
Un pacchetto di sostegno alle imprese dal valore di oltre mezzo milione di euro, che permetterà di abbattere o ridurre le imposte comunali: lo ha stanziato l'amministrazione di Figline e Incisa, per aiutare le attività più colpite dalla crisi legata alla pandemia e alle misure anti contagio. Con i fondi messi a disposizione, in tutto 540mila euro, si garantiranno forti riduzioni sull'occupazione del suolo pubblico e agevolazioni sulla Tari, oltre che la cancellazione dell'imposta di soggiorno.
Nel dettaglio, le agevolazioni riguardano prima di tutto il canone unico patrimoniale, entrata che accorpa i vecchi tributi comunali previsti per l’occupazione del suolo pubblico (ex Tosap), le tasse comunali sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni e il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari. L’esenzione, in questo caso, sarà totale per i titolari di bar, ristoranti e altre attività commerciali che richiederanno occupazioni temporanee del suolo pubblico con strutture rimovibili come dehors, tavolini, sedie, pedane e ombrelloni nel periodo dal 1° aprile al 30 ottobre 2021, purché gli arredi siano funzionali alla loro attività. Per le occupazioni permanenti ci sarà invece uno sconto del 90% sulla tariffa.
Su questa voce vengono investiti 60mila euro, a cui si aggiungono altri 20mila euro circa di rimborsi destinati agli operatori del commercio ambulante per il canone di occupazione del suolo pubblico relativo all’anno 2020, come previsto dalle nuove disposizioni della normativa nazionale. L’esenzione (o la riduzione) del canone unico patrimoniale sarà automatica: verrà cioè riconosciuta al titolare dell’attività insieme al permesso all’occupazione del suolo pubblico. Il termine per il pagamento del canone unico patrimoniale, comprese le imposte sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, è stato rinviato dal 31 marzo al 30 giugno.
Una somma pari a 30mila euro è destinata invece alla voce relativa all’imposta di soggiorno, il tributo a carico di chi pernotta nelle strutture ricettive del comune, che viene azzerata per il primo quadrimestre 2021.
Iinfine la Tari, la tassa comunale per la gestione dei rifiuti, su cui vengono investite le maggiori risorse: è stata infatti approvata dal Consiglio comunale una variazione di bilancio da 430 mila euro che finanzierà, con risorse proprie del Comune, la riduzione dell’imposta per le utenze non domestiche, cioè quelle delle imprese. Criteri e modalità per accedere alle agevolazioni saranno definiti e approvati entro l’estate. Intanto la scadenza per il pagamento della prima rata è stata spostata in avanti di un mese, dal 30 aprile al 31 maggio, per tutte le utenze, comprese quelle domestiche.
“È un modo per dire che noi ci siamo – spiega il vicesindaco con delega alle attività produttive Enrico Buoncompagni – questo pacchetto da oltre mezzo milione di euro andrà a sostenere le imprese del nostro territorio in un momento di difficoltà. Penso ai bar e ai ristoranti, alle attività di somministrazione, alle aziende del turismo e a tutti gli esercizi colpiti più duramente dalle restrizioni anti-contagio di questi mesi. Le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, ognuna secondo le proprie possibilità e competenze. L’Amministrazione comunale ha voluto così rinnovare la propria vicinanza agli operatori economici in questo momento difficile, in aggiunta agli aiuti che spettano al governo nazionale”.