La procedura di rinnovo si è bloccata per un ricorso al Tar, ma la Conferenza dei Sindaci non si è espressa: per questo la Asl, attraverso la Direzione Sanitaria, ha sollecitato un intervento. La scadenza attuale è prevista per il 30 giugno. E il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini attacca: “La Conferenza dei Sindaci del Valdarno mette a rischio il servizio”
Scadrà il 30 giugno, l'appalto dei servizi del centro 'Ottavo Giorno' di Montevarchi, che si occupa in orario diurno di persone con disabilità nella zona del Valdarno aretino. Il rinnovo del servizio ora però sarebbe in bilico, a causa di una procedura che ha visto, da una parte, un ricorso al Tar di una cooperativa e, dall'altra, la mancanza di decisioni in merito. La Asl, attraverso la Direzione Sanitaria, un mese fa ha sollecitato alla Conferenza dei Sindaci un pronunciamento.
Oggi il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, lancia un grido di allarme. "È trascorso già un mese dalla richiesta di chiarimenti della Asl sui servizi prestati al Centro Diurno l’Ottavo Giorno, senza ricevere alcuna risposta dal Presidente della Conferenza dei Sindaci. Un comportamento inspiegabile considerando le conseguenze che questo silenzio potrebbe generare trattandosi di una struttura di accoglienza rivolto alle persone disabili e di supporto alle loro famiglie. Condivido pertanto la preoccupazione espressa dalla Direzione Sanitaria valdarnese che, a seguito di un ricorso al Tar presentato da una Cooperativa sulla gara per l’affidamento dei servizi territoriali semiresidenziali ed educativi, vede ancora la Conferenza dei Sindaci latitante sui tempi necessari per la conclusione delle procedure che sono in scadenza il prossimo 30 giugno".
"Dopo la scadenza del 30 giugno – avverte Chiassai – la Asl non sarà più in grado di provvedere ad una proroga dei servizi in delega, né potrà predisporre ulteriori atti sulle gestioni attuali, mettendo così a rischio la continuità e la certezza di servizi assistenziali che interessano le fasce più deboli della popolazione. Sono fortemente perplessa ed amareggiata dal disinteresse dimostrato della Conferenza dei Sindaci dove gli gli impegni della campagna elettorale non possono diventare più importanti dell’operatività e del controllo sui servizi erogati".
L'attacco è sul piano politico: "La trascuratezza sulle esigenze dei cittadini e dei Comuni, per quanto mi riguarda, pone non pochi dubbi proprio sull’efficacia del ruolo svolto dal Presidenza della Conferenza dei Sindaci che non mancherò di evidenziare nelle prossime occasioni, unita alla constatazione di una modalità di gestione molto di facciata, ma poco incisiva e determinata nella difesa della salute, dei servizi e della sanità in Valdarno. Un lassismo che, nell’interesse del cittadino più bisognoso, il nostro territorio non può permettersi".