Il sindaco di Montevarchi torna a chiedere che la Regione riconosca all’Ospedale del Valdarno la classificazione di presidio di 1° livello, in considerazione dei numeri delle attività di emergenza urgenza
Torna a chiedere la classificazione dell’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia come presidio di 1 livello, il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. "Malgrado l’azione trasversale intrapresa di consiglieri regionali del territorio, Mugnai, De Robertis e Vadi che avevano ottenuto, in questa direzione, un impegno da parte dell’Assessore alla Sanità Saccardi con una mozione in Consiglio, ad oggi tutto tace", dice all'indomani della presentazione dei lavori di riorganizzazione al Pronto soccorso.
"Eravamo già tutti d’accordo che, nella revisione del Piano sanitario e sociale integrato 2018/2020, la Regione avrebbe provveduto ad un adeguamento delle tipologie degli ospedali prendendo come punto di riferimento l’emergenza-urgenza e il volume complessivo degli accessi al Pronto Soccorso", ricorda Chiassai. L’Ospedale del Valdarno, con 40mila accessi all'anno al Pronto soccorso, continua a risultare classificato come “presidio ospedaliero di base” e non come struttura di “1 livello”.
"E questo – aggiunge Chiassai – malgrado una perenne “crescita demografica” per la presa in carico di pazienti, anche quelli più gravi, secondo quanto stabilito dalle linee di indirizzo regionali sulla riorganizzazione delle rete ospedaliera e la prossimità dell’accesso al sistema dei servizi per il cittadino. In considerazione dell’ottimo lavoro svolto alla Gruccia con la riorganizzazione del Pronto Soccorso, grazie anche alla grande professionalità e al lavoro quotidiano di medici, infermieri, operatori, manca ancora il tassello più importante per salvaguardare il nostro ospedale, con specializzazioni, servizi , personale che consiste nel riconoscimento di una classificazione adeguata per la capacità di rispondere ai bisogni dell’utenza, indipendentemente dal territorio di appartenenza".
"Solo con l’ottenimento del 1 livello – ribadisce il sindaco di Montevarchi – potremmo stare più tranquilli per il futuro contando su risorse certe e sul personale di cui ancora siamo carenti. Per questo motivo, avevo scritto più di un mese fa all’Assessore Saccardi, mettendo a conoscenza i consiglieri regionali del territorio, per chiedere un aggiornamento sull’impegno preso in Consiglio regionale, ma senza ricevere alcuna risposta. Per quanto mi riguarda non mollo la presa riportando la questione anche in Conferenza dei Sindaci del Valdarno visto che avevo ricevuto un’unanimità sull’obiettivo da raggiungere, dopo il pasticcio sul mancato riconoscimento del distretto sanitario unico tra il Valdarno aretino e fiorentino".