Aria di crisi all’Opificio Tecnologico di Terranuova, l’azienda che principalmente progetta, costruisce, vende, e ripara inverter per impianti FV. Il piano industriale non convince le Istituzioni e i dipendenti non hanno ricevuto il pagamento degli stipendi del mese di luglio. Fim Cisl e Fiom Cgil hanno proclamato per questa mattina due ore di sciopero davanti ai cancelli dell’azienda in attesa di avere chiarimenti dalla proprietà nell’incontro che si terrà il prossimo 31 agosto.
Gino Turrini, Fim Cisl: “E’ da un anno che abbiamo iniziato un percorso con le Istituzioni, Comune di Terranuova, Unità di crisi della Regione Toscana, perchè vedevamo che erano presenti problemi soprattutto nella parte produttiva. In queste riunioni la proprietà ha sempre negato i problemi. Adesso i lavoratori non hanno ricevuto gli stipendi di luglio. C’è molta preoccupazione per il futuro. Il 31 era già in previsione un incontro con la società: chiederemo garanzie. In base alle risposte che daranno vedremo se continuare con lo stato di agitazione e con il percorso con le Istituzioni a tutela dei lavoratori”.
Gianni Rialti, Fiom Cgil: “La situazione è abbastanza critica. E’ una situazione che si trascina da mesi. Durante gli incontri con l’azienda solleviamo dubbi e chiediamo garanzie su ordinati di lavoro e la risposte che ci vengono date non corrispondono completamente ai fatti che poi riscontriamo a livello produttivo e che le stesse maestranze riportano. Il 31 agosto avremo un incontro con l’azienda e affronteremo la situazione sperando di avere un percorso costruttivo: se l’azienda necessita di ammortizzatori sociali per affrontare la situazione di crisi che sta passando noi faremo la nostra parte ma anche l’azienda deve fare la sua”.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Assoluta solidarietà e assoluto sostegno ai lavoratori che si stanno impegnando con serietà. Noi abbiamo espresso perplessità anche nei tavoli regionali rispetto alle ipotesi di sviluppo industriali che ci erano state sottoposte dai rappresentanti dell’azienda. Purtroppo il tempo sembra confermare quelle che erano le nostre perplessità e ci sembra doveroso essere qui presenti a sostenere le legittime rimostranze dei lavoratori coinvolti che non hanno visto il pagamento dello stipendio. Agosto non giustifica l’assenza dei vertici aziendali: quando ci troviamo in una situazione del genere è giusto metterci la faccia. I lavoratori ci riportano di aver saputo che gli stipendi saranno versati il 31 di questo mese , ci auguriamo che questo corrisponda la vero e quindi presiederemo in modo tale da avere riscontri concreti. Credo che sia opportuno anche il coinvolgimento della Regione che comunque è sempre stata attenta anche a questa realtà aziendale perchè si tratta di decine di persone da tutelare”.