Il sindaco di Reggello commenta la Conferenza dei servizi della scorsa settimana a Roma. “Dopo aver preso atto che purtroppo il secondo ponte sull’Arno non era una possibilità, abbiamo lavorato per ottenere garanzie su opere che sono fondamentali a nostro avviso”. Ecco quali sono
Arrivano opere per alcuni milioni di euro, a Reggello: se ne farà carico Autostrade, nell'ambito degli interventi correlati al passaggio della terza corsia fra i caselli di Incisa Reggello e Valdarno, progetto che la settimana scorsa ha ricevuto un via libera in Conferenza dei servizi. Il territorio valdarnese sarà attraversato dall'ampliamento autostradale ma riceverà anche opere di miglioramento (non sono più classificate come opere di compensazione, va ricordato).
Per quanto riguarda Reggello, il sindaco Cristiano Benucci si dice soddisfatto. "Abbiamo dovuto prendere atto che non era possibile ottenere il secondo ponte sull'Arno fra Matassino e Figline" esordisce Benucci. Il secondo ponte, che Figline e Incisa chiedeva proprio con Reggello, non rientrava fra le opere che si potessero considerare di miglioramento dell'accesso al casello, stante fra l'altro la distanza notevole. "Una volta preso atto di questo, abbiamo lavorato perché il territorio potesse ottenere comunque opere importanti. L'accordo in Conferenza dei servizi è stato importante, frutto di un ragionamento complesso e lungo, fatto insieme alla Regione che con l'assessore Ceccarelli ha svolto una importante di coordinamento e sostegno alle richieste dei comuni".
E l'elenco parte dalle scuole: "Abbiamo ottenuto la realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia per l'abitato dei Ciliegi – spiega il sindaco – la sua attuale posizione, vicino al tratto autostradale che sarà ampliato, era sostanzialmente incompatibile con i rumori del traffico. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto una nuova scuola, in un'altra area dei Ciliegi". Non solo: Autostrade infatti finanzierà, oltre alla nuova scuola dell'infanzia, anche i lavori di miglioramento acustico per il nido: "L'asilo nido sarà dotato di pannelli adeguati per l'abbattimento dell'inquinamento avustico".
C'è poi il cavalcavia verso le aziende dei Piani della Rugginosa, oggi considerato inadatto al passaggio dei tir e con l'accesso 'limitato' con new jersey in cemento. "Sarà completamente rifatto, e diventerà così un cavalcavia non di seconda categoria, come è oggi, ma di prima categoria, con portata fino a 50 tonnellate. Sarà sistemata ovviamente anche la viabilità di accesso della rampa".
Infine, l'opera forse più importante dal punto di vista della viabilità: perché fra i risultati c'è anche il Lotto 2 della Variante alla Sr69, a suo tempo depennato dal progetto complessivo dalla ex Provincia di Firenze. La Variante in riva destra, i cui lavori sono cominciati già nel Lotto 1 (dai Ciliegi a Prulli), finora contava poi in un Lotto 3 (da Prulli a Matassino, già in appalto) e di un Lotto 4 (variante all'abitato di Matassino). Ma il Lotto 2, con l'adeguamento della viabilità proprio nell'abitato di Prulli, mancava. "Si tratta di un intervento non banale – sottolinea Benucci – con una rotatoria adeguata ad una strada di portata regionale, con un progetto molto consistente, di cui non possiamo che essere soddisfatti".