26, Dicembre, 2024

Operai irregolari nel cantiere della scuola: le accuse delle opposizioni all’Amministrazione comunale

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Lattanzi (Sinistra): “Gli amministratori del comune non riescono nemmeno a controllare lo stato dell’arte di un cantiere. Dovrebbero dimettersi”. Futuro Comune: “Episodio di una gravità incredibile”

Piovono le accuse delle opposizioni all'Amministrazione comunale di Laterina Pergine in seguito alla notizia della scoperta, in seguito a un controllo delle forze dell'ordine al cantiere della scuola primaria di Laterina in via Roma, di ditte che impiegavano operai in nero e clandestini e di una ditta non autorizzata al subappalto. 

Per il gruppo Sinistra per Laterina Pergine Valdarno parla la capogruppo Rossella Lattanzi: "Ovviamente, ad oggi, nessun cenno di informazione da parte dell'Amministrazione Comunale, che ha convocato un incontro con i rappresentanti dei genitori (non si sa a quale titolo convocati) con i quali si è dichiarata vittima e parte lesa di quello che è successo. Chiariamo una cosa fondamentale: gli unici lesi e vittime sono, ancora una volta, i cittadini! L'Amministrazione è responsabile della mancata realizzazione dei lavori pubblici nel nostro territorio. Non c'è un'opera che hanno programmato che sia finita, che non abbia avuto varianti in corso d'opera o aumento dei costi iniziali. E se i costi lievitano, i cittadini hanno meno risorse per servizi o altre necessità, chi paga è al solito il cittadino".

"Anche se si trincerano dietro la presenza di un Direttore dei Lavori o di un Responsabile della Sicurezza esterni, che però sono da loro scelti e nominati – prosegue Lattanzi – l'Amministrazione è responsabile del procedimento e deve almeno controllare quello che succede! L'edificio della scuola primaria in via Roma doveva essere pronto per settembre 2020, anche per evitare enormi disagi alla popolazione scolastica  di tutto il Comune, invece non è ancora disponibile e i tempi di consegna non sono nemmeno preventivabili. Il trasloco dalla attuale sede provvisoria di via Fermi, anticipato anche alla Dirigente Scolastica il 16 novembre,  non ci sarà e chissà quando vi faremo ritorno". 

La Sinistra punta il dito su altri cantieri: "Il Ponte, che da Catolfi sarebbe meglio ribattezzare dei Sospiri, sarebbe dovuto finire il 30 dicembre 2020, ma ancora l'opera è ben lontana dal completamento. Abbiamo la fortuna (diciamo così) di avere una giunta di ingegneri, architetti, geometri, ma nulla giunge al termine. Non si riesce a vedere la luce nelle opere piccole, non oso pensare cosa potrebbe accadere in una imponente come il nuovo plesso scolastico da 8 milioni di euro! Non si riesce a controllare un cantiere visibile, lungo strada, come quello di Via Roma, figuriamoci uno in mezzo al nulla. Gli Amministratori sono responsabili politicamente di quello che è successo e moralmente nei confronti di noi cittadini. Non sono in grado di amministrare il bene pubblico, di gestire le nostre risorse, non hanno il minimo rispetto istituzionale perché non si sono nemmeno degnati di informare le minoranze consiliari su quanto è successo. L'unica cosa che dovrebbero fare, per il bene di tutti e per senso di responsabilità e di rispetto, è di dimettersi".

All'attacco anche il gruppo consiliare Futuro Comune del Comune di Laterina Pergine in merito alla vicenda del cantiere della scuola di Laterina. "La notizia delle irregolarità scoperte dai Carabinieri nel cantiere della scuola di Via Roma a Laterina, è l’ennesima dimostrazione di quanto poco questa amministrazione sappia gestire il nostro territorio e i lavori che vengono appaltati. Si scopre che il sub appalto ad una delle ditte che stavano lavorando nel cantiere non era stato autorizzato ed inoltre, alcuni dei lavoratori erano in nero e clandestini". 

"Non vogliamo addentrarci nelle responsabilità penali di questa vicenda ma, che il Comune non sapesse quali ditte stessero lavorando in quel cantiere, ci sembra una cosa di una gravità incredibile e testimonia, ancora una volta, una mancanza assoluta di controllo e gestione dei lavori che vengono svolti sul nostro territorio.  Qualcuno sarà andato a dare un’occhiata a quel cantiere, a vedere come procedevano i lavori e verificare chi su quella scuola stava lavorando? Oppure tutto viene lasciato senza controllo e in balia degli eventi? A questo punto propendiamo per la seconda ipotesi". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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