Il servizio, usufruibile tramite una card, è gratuito. Si inserisce nel processo di riorganizzazione del servizio di raccolta degli oli che l’Ato Toscana Sud, insieme al gestore dei rifiuti Sei Toscana, ha intenzione di estendere a tutti i comuni delle province di Arezzo, Grosseto e Siena
Inaugurata in via Napoli a San Giovanni Olly, la casina per la raccolta dell' olio domestico, accanto al distributore dell'acqua. Il nuovo punto di raccolta si inserisce nel processo di riorganizzazione del servizio di raccolta degli oli che l’Ato Toscana Sud, insieme al gestore dei rifiuti Sei Toscana, ha intenzione di estendere a tutti i comuni delle province di Arezzo, Grosseto e Siena. Ad occuparsi del ritiro dei bidoncini e della raccolta dell'olio è Eco.Energia.
Da oggi, dunque, anche a San Giovanni sarà possibile conferire in modo corretto il proprio olio domestico accedendo alla casina Olly®, una struttura in legno dotata di telecamera indoor, terminale di riconoscimento e illuminazione a risparmio energetico. All’interno della casina, cui si accede con un’apposita tessera di riconoscimento, sarà possibile prelevare un bidoncino giallo per la raccolta domestica dell’olio da cucina esausto. Quando il bidoncino sarà pieno, l’utente potrà riportarlo alla casina per poi ritirarne uno pulito. Il servizio è gratuito. La tessera è disponibile nel supermercato Coop oppure al Punto Amico di San Giovanni.
“Siamo orgogliosi di poter offrire ai cittadini questo servizio innovativo – afferma il sindaco di San Giovanni Valdarno, Maurizio Viligiardi – È un segnale chiaro di attenzione dell’Amministrazione di San Giovanni Valdarno verso le tematiche legate alla raccolta differenziata di qualità. La casina gialla di Olly® ha il contemporaneo scopo di ampliare la gamma di possibilità di raccolta degli oli che altrimenti, troppo spesso, finiscono nelle fognature creando notevoli problemi di inquinamento, ma ha anche il pregio di intercettare flussi che hanno un valore economico importante per il riuso della materia. Il vantaggio è dunque triplice: educa alla corretta differenziazione e rispetto dell’ambiente, restituisce un valore economico, aumenta l’indice di raccolta per l’intera area omogenea del Valdarno”.
Raccogliere correttamente l’olio di cucina consente di evitare negativi impatti ambientali: basta infatti un litro d’olio vegetale esausto per rendere non potabile 1 milione di litri d’acqua, una quantità che potrebbe dissetare circa 140 persone per 10 anni.
“Obiettivo del progetto non è soltanto quello di raccogliere in modo corretto l’olio esausto, ma trasformare questo particolare rifiuto in risorsa – commenta Furio Fabbri, presidente di Eco. Energia – L’olio vegetale esausto viene infatti recuperato per la produzione di biodiesel e per altre attività industriali con benefici per l'ambiente”.
“Sei Toscana ha affidato la raccolta dell’olio esausto su tutto il territorio della Toscana del sud ad aziende specializzate – dice Simone Viti, presidente di Sei Toscana – per garantire ai cittadini un servizio efficiente e con l’obiettivo di trasformare in risorsa qualcosa che, ancora oggi viene considerato prevalentemente un rifiuto”.