Da gennaio posizionati i nuovi cassonetti in alcuni quartieri della città. Consegnate 2.000 tessere su 9.200
I primi nuovi cassonetti per la raccolta differenziata ad accesso controllato sono comparsi da metà gennaio nella zona sud di San Giovanni. La riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani avviata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con il gestore Sei Toscana con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata delle varie frazioni merceologiche ancora non è del tutto decollata. Le tessere consegnate sinora sono state 2.000 su un totale di 9.200.
David Corsi, assessore all'ambiente del Comune di San Giovanni: "Ci chiedono ancora come funzionano i nuovi cassonetti che stiamo mettendo nel quartiere a sud di San Giovanni. La tessera ancora non è necessaria per conferire i rifiuti ed è fondamentale adesso prendere confidenza con questo nuovo sistema che vediamo sta già cambiando le abitudini dei cittadini. Sono aumentate infatti le frazioni differenziate. Per l'indiffrenziato ci vuole ancora pazienza per la dimuzione del volume".
Per spiegare le modalità del nuovo conferimento l'Amministrazione comunale ha organizzato alcuni incontri con la cittadinanza. Le tessere sono state distribuite nei quartieri Bani, Lucheria, Gruccia e Pruneto e Fornaci.
