Domenica 12 ottobre si vota per eleggere il Presidente della Provincia e il Consiglio provinciale di Arezzo. Il corpo elettorale è formato da 501 Sindaci e consiglieri comunali. Nelle tre liste per i candidati consiglieri provinciali, anche sei valdarnesi
Prima volta al voto nella 'nuova' Provincia di Arezzo, trasformata in ente di secondo livello. Alle urne, domenica, non andranno infatti i cittadini, ma i sindaci e i consiglieri comunali delle amministrazioni del comprensorio aretino, compresi quelli valdarnesi. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 20 nell'unico seggio, allestito nel palazzo della Provincia.
Il corpo elettorale è formato dai 501 Sindaci e consiglieri comunali dei 37 Comuni del territorio, suddivisi in cinque fasce a seconda del numero di abitanti, con schede di colore diverso. Il voto, infatti, è ponderato e il valore cambia a seconda della fascia di appartenenza. Per il Valdarno: alla fascia di colore rosso appartengono i comuni di Montevarchi, San Giovanni, Terranuova e Bucine; questa fascia ha un indice di 257. Alla fascia di colore grigio appartengono i comuni di Castelfranco Piandiscò, Cavriglia e Loro, con un indice di 176. La fascia di colore arancio comprende i comuni di Laterina e Pergine con un indice di ponderazione di 77.
Due le schede che saranno date a ogni votante: la prima è per l'elezione del Presidente e conterrà solo i nomi di Roberto Vasai e Daniele Bernardini, in ordine di estrazione, senza simboli. La seconda per il consiglio provinciale con le tre liste del Partito Democratico, con 12 candidati (dal Valdarno: Catia Donnini; Francesco Maria Grasso; Valerio Menchiari); di Insieme per Arezzo, con 10 candidati (dal Valdarno: Mauro Bindi) e di Progetto Arezzo-Movimento Democratico con 7 candidati (dal Valdarno: Lorenzo Puopolo e Gianluca Magini).