San Giovanni rinnova il patto di gemellaggio con la città di Gerico durante la seduta del consiglio comunale: si così rinnova a 20 anni dalla sua sottoscrizione, la collaborazione con la città palestinese. A firmare il documento: il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, il primo cittadino palestinese Abdal Karim Sedir e il presidente del consiglio comunale Elena Spadaccio – alla presenza del console generale italiano a Gerusalemme Giuseppe Fedele e l’ambasciatore di Palestina in Italia Abeer Odeh.
Le parole del sindaco Vadi: “Sono per me un grande onore ed una grande emozione essere qui, insieme a voi, oggi, in veste istituzionale, in rappresentanza di tutta la città di San Giovanni Valdarno, per rinnovare, dopo 20 anni, il patto di gemellaggio che unisce le nostre due comunità cittadine. Ricordo, tra i progetti più importanti che il Comune di San Giovanni Valdarno ha promosso a favore della comunità di Gerico, il centro di riabilitazione e la biblioteca che ancora oggi rappresentano un segno concreto del legame di amicizia che ci unisce alla Terrasanta. A distanza di vent’anni da quella firma, rinnoviamo il patto di gemellaggio con profonda convinzione e non come fosse un atto dovuto, certi che sarà l’occasione per rinsaldare i legami tra le due comunità, rafforzare iniziative già esistenti e darne vita a nuove: in questa direzione vanno gli incontri che la delegazione ha fatto e farà nei giorni di permanenza a San Giovanni Valdarno, con le aziende del nostro territorio.“
Conclude Vadi: “Rinnovare, oggi, il Patto di Gemellaggio tra le nostre due città significa porsi l’obiettivo di intensificare ancora di più il legame tra San Giovanni Valdarno e Gerico: questo noi continueremo a fare, memori del lavoro importante che è stato svolto in questi venti anni dal Comune di San Giovanni Valdarno, dalle associazioni sangiovannesi e dal Comitato per i gemellaggi. Non soltanto, quindi, il progetto che ci vede già impegnati sul fronte della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma anche la possibilità di rafforzare e rinnovare il centro di riabilitazione insieme a nuove opportunità nel campo delle tecnologie applicate alla sostenibilità ambientale.” In questa direzione è andato l’incontro di questa mattina con il Crt (Centro riabilitazione della Toscana) e con la Moretti Spa, nota azienda di dispositivi medici e sanitari per la riabilitazione del nostro territorio, che ci consentirà di rinnovare il progetto nato oltre 15 anni fa e aggiungere un ulteriore ed efficace tassello ai nostri rapporti di amicizia con Gerico.
A proposito di questi incontri, Filippo Fabbrini, Moretti Spa: “Il progetto di costruire un centro di riabilitazione a Gerico che ancora è attivo e fornisce un supporto importante alla popolazione, è stato avviato da mio padre e noi, come Moretti Spa, ci siamo e ci saremo in futuro. Una volta capite le necessità per il rinnovo di un reparto in termini di arredi e di ausili, ci impegniamo a fare quanto in nostro potere per accontentare le richieste e rendere il centro più moderno e funzionale”. Antonio Boncompagni, CRT: “Come Crt ci rendiamo disponibili ad offrire giornate di formazione intensiva professionale ospitando il personale addetto e donare attrezzature e materiale medico sanitario come lettini, carrelli o spalliere per la riabilitazione”.
Fabio Franchi, assessore ai gemellaggi e alle relazioni internazionali: “Quello con Gerico è stato il primo gemellaggio di San Giovanni, partito venti anni fa. Fa piacere constatare come nonostante il cambio di amministrazioni e nonostante un mondo totalmente diverso da quello del 2003 il legame è ancora vivo, vitale e si è sviluppato nel corso di questi anni sempre con nuovi progetti e continuando il rapporto di solidarietà e collaborazione. Come Amministrazione abbiamo voluto da subito lavorare sulle relazioni internazionali e nonostante i due anni di stop a causa del Covid siamo riusciti ad avviare nuovi progetti, portarli avanti e a rinnovare i due patti di gemellaggio: lo scorso mese con Corning e adesso con Gerico. Quindi questo 2023 è anche il coronomaneto di un lavoro che abbiamo avviato da subito nel 2019, e che ha consentito di seminare nuove iniziative, che permetteranno ai due gemellaggi di proseguire per altri anni, per molti anni”.
Il sindaco di Gerico Abdal Karim Sedir: “Teniamo particolarmente al rapporto con San Giovanni Valdarno. Il legame che unisce il nostro territorio al vostro è qualcosa di profondo che va oltre i rapporti istituzionali e coinvolge attivamente la popolazione. Sentiamo la vostra vicinanza e di questo siamo grati. La biblioteca comunale e il centro di riabilitazione che abbiamo costruito sono punti di riferimento importanti per la nostra comunità e ci impegniamo ogni giorno perché siano utili, funzionali e utilizzati. La cosa più apprezzabile di un gemellaggio è l’arricchimento reciproco attraverso la conoscenza e la condivisione e le nostre realtà hanno centrato pienamente l’obiettivo. Siamo sicuri che questo splendido rapporto che si è creato non solo proseguirà negli anni a venire ma continuerà a portare benefici e progettualità importanti”.
L’ambasciatore di Palestina in Italia Abeer Odeh: “Sono davvero felice di essere qua per questa cerimonia solenne che rafforza il legame fra Gerico e San Giovanni Valdarno. L’auspicio è che in futuro possano esserci sempre più attività di collaborazione e di incontro fra città italiane e palestinesi. Servono progetti che possano avvicinare le due culture e arricchire le comunità”.
Il console generale italiano a Gerusalemme Giuseppe Fedele –“Posso confermare, vivendo in Palestina quanto importante e caro sia questo gemellaggio ai cittadini della città di Gerico. Tutti i rapporti di amicizia con città italiane sono tenuti in grande considerazione ma questo in particolar modo per l’efficacia e la concretezza che ha saputo mettere in campo nel corso di questo ventennio attraverso progetti utili e apprezzati nella città palestinese”.
Ultime tappe della delegazione saranno Arezzo e a Firenze: alle ore 15,30 di domani sarà il direttore Eike Schmidt a guidare personalmente il sindaco di Gerico e i consiglieri della Cisgiordania, insieme al primo cittadino di San Giovanni Valdarno, nelle Gallerie degli Uffizi, definito il miglior museo italiano del mondo e che custodisce la più cospicua collezione di Raffaello e Botticelli oltre ad opere inestimabili, in particolare del periodo del Rinascimento italiano.