27, Novembre, 2024

L’addio del dirigente scolastico Pierazzi all’Isis Valdarno: da settembre sarà all’Ufficio Scolastico Regionale

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Un nuovo dirigente per l’Isis Valdarno e un nuovo incarico per Lorenzo Pierazzi che dopo otto indelebili anni lascia la sua tanto amata Isis per diventare dirigente con funzioni tecnico-ispettive presso l’Ufficio Scolastico Regionale. Come spiega Pierazzi anche in una lettera indirizzata agli studenti e alla scuola tutta, l’Isis Valdarno ha rappresentato per lui un luogo di forte appartenenza e significato personale, avendo anche frequentato la stessa scuola da ragazzo, così come i suoi familiari e amici. Inoltre, è orgoglioso di aver contribuito a costruire la scuola come un’eccellenza assoluta, che supera i confini regionali.

Lorenzo Pierazzi:”A seguito di una richiesta di messa a disposizione per i dirigenti scolastici per ricoprire due ruoli di dirigente tecnico con funzioni ispettive, sono stato scelto per ricoprire uno di questi. Nel mio prossimo incarico lavorerò a stretto contatto con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico della regione Toscana su quella che è la progettualità per la scuola in Toscana. Dunque aspetto di lavorare sulla base degli incarichi e gli obiettivi che mi saranno assegnati.”

Pierazzi saluta la “sua scuola”, l’Isis Valdarno che ha frequentato da ragazzo e che ha rappresentato come dirigente scolastico per otto anni:”Sono frastornato perché l’Isis Valdarno è qualcosa di molto particolare, la scuola che ho frequentato come ITIS da studente, la scuola a pochi metri di distanza dalla casa dove ho vissuto per molti anni da quando ero bambino, la scuola del mio paese, della mia città. Io sono profondamente e orgogliosamente sangiovannese. È un progetto bellissimo; ho avuto la fortuna di arrivare in una situazione abbastanza complicata, quando si parlava di tre scuole che non avevano un’identità comune e una casa comune.

Continua Pierazzi, interpellato telefonicamente:”Ho trovato delle persone meravigliose, molte di loro erano semplicemente amici ed ex colleghi ed abbiamo fatto un’operazione bellissima rendendola una grande e bella scuola. Quando sono arrivato mi sono dovuto un po’ impuntare, anche con i giornalisti perchè l’abitudine era quella di chiamare i plessi distintamente. L’identità è importante e qui le persone hanno ritrovato la propria; magari a volte mi sono anche sovraesposto a livello mediatico ma l’ho fatto volutamente perchè la scuola fosse ben identificabile. In un secondo momento ho chiesto ai miei compagni di viaggio, ai professori di “metterci la faccia” proprio per far capire che anche loro SONO la scuola.

Conclude:”Poi la progettualità, i campionati nazionali di robotica qui nella nostra scuola, essere Scuola Polo Nazionale per la Formazione e la Transizione digitale; non c’è progettualità che la scuola non abbia affrontato con grande responsabilità e risultati e questo grazie ai professori. Lascio questa scuola con la consapevolezza della sua fama nel tessuto sociale del Valdarno, i ragazzi frequentano questa scuola a testa alta, hanno un’istruzione eccellente e si trovano contesi alle porte del futuro.”

Inoltre Pierazzi ha scritto una lettera agli studenti, alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico. Queste le sue parole.

 

 

 

 

 

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