Dal 2 al 5 giugno, a San Giovanni Valdarno, si festeggiano i 100 anni del gruppo scout. Un compleanno importante, per il quale sono stati organizzati eventi distribuiti su tre giornate. Proprio quest’anno, il gruppo scout Agesci di San Giovanni Valdarno festeggia il centenario della sua fondazione. Un secolo di storie, avventure, ricordi, azioni e principi portati avanti con determinazione e coraggio.
Era il 5 giugno del 1922. Così raccontava, all’inizio degli anni Settanta, Rodolfo Chiosi, uno dei fondatori del Riparto San Martino appartenente all’Asci (Associazione scautistica cattolica italiana). “In una tarda sera di molti anni fa, verso le ore ventidue, quattordici ragazzi vestiti da scout fecero una esplorazione notturna. [….] le due squadriglie, il Leone e l’Aquila, uscite quasi alla chetichella da una porta all’inizio di via della Madonna, salirono la scalinata dell’allora Oratorio [..] per una breve funzione religiosa. La porta, oggi murata e dalla quale erano usciti, era quella della vecchia sede del Circolo cattolico …”.
“Una ricorrenza importante per una associazione che svolge un ruolo sociale ed educativo significativo nella nostra comunità cittadina” ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Dedicarsi ai bambini e alle bambine alle ragazze e ai ragazzi, costruendo per loro momenti aggregativi di socialità fondati su valori quali il rispetto dell’altro, l’accoglienza, la solidarietà, la pace, l’uguaglianza, seguirli nelle tappe della loro crescita è senza dubbio il merito maggiore del gruppo scout di San Giovanni Valdarno. In questa occasione speciale che ne ricorda i 100 anni dalla nascita vorrei ringraziarli per quanto fanno ogni giorno, perché la loro presenza costituisce un presidio sociale ed educativo importante per la nostra città”.
“Il movimento scout – ricorda Marco Bandini, capogruppo scout di San Giovanni Valdarno – è nato in Inghilterra nel 1907 ed è incredibile pensare che nel 1922 era già presente nella nostra città, a San Giovanni Valdarno pur senza l’uso dei mezzi di comunicazione che abbiamo oggi a disposizione. Segno che i valori di pace, fratellanza e condivisione hanno profondamente colpito i giovani di tutto il mondo e hanno trovato terreno fertile anche nel nostro territorio. Siamo felici e orgogliosi di poter festeggiare quest’anno il centenario della nascita e, come logo della manifestazione, abbiamo scelto un binocolo: vogliamo sì ricordare e rivivere insieme i momenti significativi della nostra storia passata ma desideriamo volgere lo sguardo al futuro e guardare avanti con lo stesso entusiasmo che ci ha accompagnato in tutto il camino. Uno dei nostri motti è lasciare il mondo migliore come lo abbiamo trovato attraverso, prima di tutto, le formazione di buoni cittadini contribuendo al bene della comunità. E a San Giovanni esiste una tradizione importante di impegno e partecipazione degli scout alla vita cittadina”.
Ad inaugurare i festeggiamenti, sarà, domani alle ore 17 l’apertura della mostra fotografica alla Pieve di San Giovanni Battista “Il seme che non muore: 100 anni di scoutismo a San Giovanni” che rimarrà allestita fino a domenica 12 giugno. A seguire, alle 18,15 si terrà invece l’incontro a Palazzo d’Arnolfo sul tema “Educazione alla pace, alla fratellanza e alla cittadinanza globale” al quale parteciperanno Hamdan Alzeqri, delegato nazionale dialogo interreligioso Ucoii (unione comunità islamiche in Italia), Monica Togneri ex Formazione capi nazionale, Eleonora Migno, responsabile scout zona Valdarno.
Venerdì 3 giugno in piazza Masaccio il ritrovo è a tavola con la “cena in piazza” e, a seguire, veglia Rover, uno spettacolo a cura del clan La Piccozza. I festeggiamenti si concluderanno domenica 5 giugno, sempre in piazza Masaccio: dopo la Santa messa i partecipanti si stringeranno nel “cerchio di chiusura”, momento tipico e significativo del mondo scout.