24, Novembre, 2024

Verso il nuovo Piano strutturale, il comune presenta il preliminare. Chiassai: “Ecco le linee guida”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Disincentivare il consumo di suolo, semplificare le norme, promuovere il recupero anche delle aree rurali, rimodulare completamente lo strumento della perequazione: sono i punti chiave di quello che sarà il nuovo Piano strutturale del comune di Montevarchi, contenuti nel preliminare di Piano che il sindaco Silvia Chiassai Martini ha presentato oggi. Lo strumento, scaduto da circa sei anni, è ora oggetto della nuova stesura: un lavoro iniziato nel 2019, con la fase di ascolto che, a causa della pandemia, si è svolta con metodi diversi da quelli in presenza. Ora dunque c’è una stesura preliminare, nata proprio anche a seguito della prima fase di ascolto.

“Questo documento preliminare di Piano – ha spiegato Chiassai – esprime la volontà politica di questa Amministrazione, che poi verrà attuata dal punto di vista normativo da chi redige il Piano. Abbiamo obiettivi molto specifici: a partire dalla semplificazione delle procedure, necessaria per superare criticità che cittadini e professionisti ci hanno segnalato. Altro aspetto chiave è il recupero del patrimonio edilizio esistente, riducendo al minimo il consumo di nuovo suolo come previsto dalle norme regionali; poi, la valorizzazione del centro storico su cui stiamo già lavorando con strumenti nuovi, partendo dal commercio e passando per la qualità della vita dei residenti”.

“Altro tema importante è quello della mobilità – ha proseguito il sindaco – Montevarchi è baricentrica in Valdarno, e in particolare per la mole di traffico che sostiene l’ex Regionale69. Da questo punto di vista, ritengo che sia stata una enorme mancanza, quella di non aver creato il collegamento con il Ponte Leonardo: penso però che non sia una operazione che il Comune può sostenere da solo, ma almeno di portata provinciale. Il progetto ha infatti un costo stimato intorno ai 5 milioni di euro, e sarà fondamentale per superare molte difficoltà di traffico”. Sempre sul fronte della mobilità, Chiassai ha ricordato il ruolo del Memorario, delle piste ciclopedonali e dei trasporti pubblici.

“Altra questione fondamentale riguarda le zone rurali: qui le riqualificazioni sono rimaste difficili negli anni, e il nostro obiettivo è invece di incentivarle, promuovendo il ritorno dei cittadini, ma anche ad esempio la valorizzazione turistica. L’ultimo punto – ha concluso Chiassai Martini – è relativo alla perequazione e compensazione: abbiamo verificato che questi strumenti, introdotti oltre dieci anni fa, hanno ingessato per molto tempo gli investimenti in edilizia. L’obiettivo è di eliminare quel fondo da 150 euro a metro quadro, a carico di chi costruisce, che era previsto a sostegno del centro storico, ma che non si è mai concretizzato: noi lo avevamo già dimezzato, ora è il momento di superarlo completamente con il nuovo strumento”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati