L’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni, ha risposto ad un’interrogazione della vicepresidente del Consiglio regionale, Lucia De Robertis: “Non sono né in corso né programmate attività di progettazione sulla diga di La Penna in Valdarno”
Alzare, dopo quella di Levane, anche la Diga della Penna, più a monte? Non è nelle intenzioni della Regione, ad oggi. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, rispondendo in aula alla vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis (Pd), che aveva presentato un’interrogazione sull’ipotesi di innalzamento della diga dopo un comunicato della Regione Toscana che ne faceva cenno.
“Non sono né in corso né programmate attività di progettazione sulla diga di La Penna in Valdarno, in virtù della maggior efficacia dell’adeguiamento dell’invaso di Levane”, ha detto l'assessore, che ha aggiunto: “Il piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico nel bacino dell’Arno è un atto che rientra nella competenza statale ed è approvato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri”.
Il piano stralcio non contiene l'innalzamento della Diga della Penna, ma misure alternative per l'abbattimento del rischio idraulico sull'Arno. “Le sue parole – ha commentato Lucia De Robertis – tranquillizzano tutte le persone che si erano preoccupate in seguito a quel comunicato stampa. Siamo convinti che le soluzioni che lei ci conferma, siano soluzioni alternative per la messa in sicurezza di quei territori, di Firenze e di tutto ciò che corre lungo l’Arno. Teniamo all’incolumità di quei territori, persone, attività che lungo il fiume insistono. Bene le sue parole e bene le soluzioni alternative”.