Dopo i tumulti dello scorso settembre per l’annuncio di chiusura, lanciato da parte del precedente gestore, la Diocesi di Fiesole ha avviato una trattativa per ‘salvare’ scuola dell’infanzia e primaria. Dal 1 gennaio il subentro: la maggior parte degli insegnanti sono rimasti, la gestione ora è della Cooperativa Nuove Scuole Serristori, con la Comunità di San Leolino, nella stessa linea dell’Istituto paritario Marsilio Ficino di Figline
Non chiuderanno a giugno, le Scuole Serristori di Figline. Anzi: dal 1 gennaio è partita una nuova gestione, con l'obiettivo di mettere definitivamente la parola fine ai problemi sorti lo scorso settembre. Incomprensioni fra la proprietà (cioè la Collegiata di Figline) e l'ormai ex gestore (Cooperativa Tommaso d'Acquino) aveva portato all'annuncio che l'anno scolastico 2017/2018 sarebbe stato l'ultimo.
È stata la Diocesi di Fiesole a decidere di 'salvare' quelle scuole paritarie. "In particolare – ha detto il Dirigente scolastico dell'Istituto Marsilio Ficino, Don Enrico Vannoni, alla conferenza stampa di presentazione delle Nuove Scuole Serristori – il Vescovo Mario Meini ha voluto in ogni modo che si mantenesse questo importante servizio per la comunità locale. È così partita una trattativa molto complessa e difficile con il precedente gestore, ma alla fine ce l'abbiamo fatta".
Il subentro è avvenuto il 1 gennaio scorso: "Dall'inizio del 2018 la gestione della scuola dell'infanzia e della primaria Serristori è passato alla Diocesi di Fiesole, attraverso la nuova Cooperativa in cui collabora la Comunità di San Leolino", ha spiegato il nuovo Dirigente scolastico del Serristori, Lorenzo Artusi. "Abbiamo fin da subito cercato di garantire continuità, riassorbendo e mantenendo tutti i dipendenti che hanno scelto di restare. Non solo: siamo fiduciosi che riusciremo, nei prossimi mesi, a mettere a punto programmi per il rilancio di questa scuola, che abbiamo trovato ben al di sotto delle grosse potenzialità che può esprimere, anche e soprattutto grazie a chi ci lavora".
In sostanza, dunque, dal 2018 la Diocesi offre un intero percorso di scuola paritaria a Figline, che può iniziare fin dai 3 anni di età, con la scuola dell'infanza Serristori, e arrivare fino al diploma, con il liceo Marsilio Ficino. "Le scuole paritarie – ha sottolineato Don Enrico Vannoni – restano un punto di riferimento importante in tutta Italia, per l'educazione di bambini e ragazzi. La volontà del Vescovo Meini è stata proprio di salvaguardare una eredità così preziosa per Figline".
Alla conferenza stampa presente anche la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che ha espresso la soddisfazione dell'amministrazione comunale per la chiusura di una questione così problematica, come appunto la chiusura di una scuola. "Confermo la collaborazione che l'amministrazione ha da sempre con l'istituto Marsilio Ficino e che quindi continuerà ad esistere, nel segno della crescita collettiva, anche con il nuovo istituto".
Ad oggi, sono circa un centinaio i bamini e i ragazzi che frequentano la scuola dell'infanzia e la scuola primaria Serristori: "Le potenzialità sono molto più alte – ha sottolineato il Dirigente scolastico Artusi – basti pensare che alla primaria ci sono soltanto tre classi, invece delle cinque di un intero ciclo. Siamo pronti a ripartire e rilanciare dunque questa scuola".