24, Dicembre, 2024

“No alla proroga a Publiacqua”, il Consiglio comunale di Montevarchi vota documento a maggioranza

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Consiglieri di entrambi gli schieramenti concordi nel dover rigettare l’istanza di proroga, ma è scontro sul testo da approvare: e alla fine la minoranza decide di non partecipare alla votazione

"No alla proroga a Publiacqua oltre alla sua scadenza naturale": è la richiesta principale dell'atto di indirizzo presentato ieri sera, nella seduta di Consiglio comunale aperto, firmato dai tre capigruppo di maggioranza e approvato con 9 voti favorevoli, con la minoranza che però ha abbandonato l'aula decidendo di non votare. Il documento chiede anche di attivarsi affinché Montevarchi entri anche nel Direttivo di Ait, per dare una rappresentanza al Valdarno in sede decisionale. 

Ricordato l'esito del Referendum del 2011 e la necessità di garantire investimenti ma mantenere anche le tariffe contenute, l'atto approvato "riafferma la volontà che l'acqua sia considerata un bene inalienabile e un diritto pubblico"; "di voler perseguire politiche di gestione volte al contenimento delle tariffe"; auspicando una modifica delle Ato "per trasformarle in strutture maggiormente partecipate dai comuni"; con l'impegno di coinvolgere gli altri comuni valdarnesi per costituire un ambito, o un sottoambito, ottimale. 

Al sindaco l'invito di "respingere l'istanza di proroga della gestione attuale". Un punto, questo, su cui durante la seduta si erano espressi in modo concorde sia i consiglieri di maggioranza che quelli di opposizione: questi ultimi hanno invitato, nei loro interventi, l'amministrazione comunale a non fermarsi comunque al voto contrario, a proporre modelli per la futura gestione del servizio idrico integrato tenendo presente l'esito del referendum; ma anche a chiedere in maniera anche unitaria con il resto del Valdarno che Publiacqua porti a termine gli interventi di investimento programmati e finora non realizzati. 

In apertura della seduta era stata la prima cittadina Silvia Chiassai Martini a ribadire la sua posizione, già espressa nei giorni scorsi, con un doppio no: sia alla proroga che a qualsiasi ipotesi di adeguare al rialzo le tariffe. Dopo circa tre ore di seduta aperta, nelle quali si sono registrati anche interventi del pubblico come quello di Rossella Michelotti, del Forum dei Movimenti per l'Acqua, l'accordo fra le componenti consiliari è saltato però sul testo del documento da approvare. L'atto di indirizzo della minoranza è stato respinto con i voti contrari dei consiglieri di maggioranza, che a loro volta, dopo aver cercato invano di emendarlo, ne hanno presentato un altro, che differiva solo in alcuni punti da quello di opposizione: da qui la decisione dei consiglieri dei gruppi di minoranza di non partecipare al voto. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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