La mozione sarà discussa al consiglio comunale del 22 dicembre prossimo: la proposta del gruppo è di vietare la vendita e l’utilizzo di qualsiasi tipo di fuoco artificiale a ridosso della fine dell’anno, per una questione di sicurezza delle persone ma anche per rispetto degli animali domestici
No ai botti di capodanno, a tutela dell'incolumità pubblica e di quella degli animali domestici: la proposta arriva dal gruppo di opposizione Prima Montevarchi, e sarà discussa al consiglio comunale in programma il 22 dicembre prossimo. Provvedimenti del genere sono già stati assunti negli scorsi anni da molti comuni italiani.
La mozione propone di "vietare fino a tutto il 1° gennaio la vendita di artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante" e di "ordinare immediatamente, altresì, anche il divieto di utilizzo di ogni tipo di fuoco d'artificio in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti".
"Si è consolidata nel tempo – spiega il documento – l’usanza, nel corso delle festività di fine anno, di fare esplodere all’interno della cerchia cittadina artifici pirotecnici di ogni categoria. In particolare l’esplosione di botti turba il normale andamento della vita di relazione ed ha dato anche luogo al verificarsi di fatti lesivi compromettendo la sicurezza degli appartenenti alla comunità locale, nonché determinando il potenziale verificarsi di eventi anche tragici in danno delle persone, con particolare riferimento alle persone anziane ed ai minori, nei confronti dei quali deve essere assicurata una speciale tutela. Così come i botti costituiscono gli animali costituiscono una pesante fonte di stress e un serio fattore di rischio per la loro vita".
