Il sistema, voluto dal Comune di Figline e Incisa con un investimento complessivo di circa 50mila euro, percepisce le onde primarie di un sisma e consente quindi di far scattare in tempo le procedure di sicurezza nelle classi: arriverà in tutti i 16 plessi del territorio comunale
Si chiama Poseidon ed è un sistema di pre-allarme in grado di fare la differenza in caso di terremoto: i suoi sensori, infatti, riescono a percepire le onde primarie del sisma, non percettibili dall'essere umano, ma che arrivano una manciata di secondi prima delle onde secondarie, quelle distruttive. Appena Poseidon intercetta un terremoto in arrivo, fa scattare la sirena: e le persone hanno tempo di mettersi in una posizione sicura, ad esempio sotto un banco della classe.
Il comune di Figline e Incisa ha deciso di investire circa 50mila euro per installare questo sistema di ultima generazione nelle scuole, in tutti e 16 i plessi del territorio comunale: "Investiamo in sicurezza, è importante per noi che i bambini vadano a scuola in edifici sicuri oltre che confortevoli", ha detto in conferenza stampa la sindaca Giulia Mugnai ricordando gli investimenti fatti sulle scuole, anche per la messa in sicurezza antisismica.
Il funzionamento del sistema è stato illustrato dal Dirigente del comune architetto Marco Mugnai: "Vengono installati sensori in alcuni punti dell'edificio scolastico, poi per alcuni mesi andrà avanti un periodo di settaggio in modo da calibrare bene il funzionamento del sistema. Appena vengono intercettate le onde primarie, Poseidon fa partire una sirena di allarme che dà alcuni secondi di preavviso a docenti e studenti, per mettersi sotto i banchi e attendere la scossa vera e propria. La sirena si spegne soltanto a terremoto terminato".
L'installazione sarà associata a corsi di formazione per i docenti e tutti gli studenti: "Un passaggio indispensabile – hanno sottolineato l'assessore Ottavia Meazzini e la Dirigente scolastica Barbara Bucciolini – perché nessuno si faccia prendere dal panico quando scatta la sirena, ma anzi tutti sappiano precisamente cosa fare, come comportarsi in caso di terremoto".