Somministrazione nei locali del Palaffari a 820 persone nate tra il 1940 e il 1950. Al lavoro, nell’arco dell’intera giornata, 32 operatori sanitari. Anche domani, nel giorno di Pasquetta, saranno circa ottocento
Pasqua di vaccinazioni senza sosta al Palaffari di Arezzo, punto di riferimento anche del Valdarno per la somministrazione del vaccino anticovid: nella giornata di oggi 820 persone hanno ricevuto il vaccino, altrettante domani nel giorno di Pasquetta. Sono tutte persone che rientrano nella categoria delle persone nate tra il 1941 e il 1950. E' stato somministrato AstraZeneca.
Al lavoro per la somministrazione ci sono 32 operatori sanitari nell'arco della giornata. "Iniziamo alle 8 di mattina e, teoricamente, concludiamo alle 8 della sera ma in realtà andiamo avanti finchè non abbiamo esaurito tutte le persone che si sono prenotate sul portale regionale – ricorda Alessio Marraghini, infermiere, stamani coordinatore delle attività nel padiglione di Arezzo Fiere – siamo divisi in due turni: 8-14 e 14-20. E siamo 16 operatori per ogni turno: infermieri, medici, medici pensionati volontari, operatori socio sanitari".
Una Pasqua diversa: per chi riceve il vaccino ma anche per chi lo somministra. "Essere qui oggi lo richiede la situazione e il buon senso. Nonché il dovere professionale – commenta Marraghini – tutti avremmo preferito essere a casa con le nostre famiglia ma quando i vaccini ci sono, li dobbiamo fare senza perdere nemmeno un'ora. Le persone il vaccino lo vogliono fare: basta vedere la fila fuori".