Il Comitato Democrazia Costituzionale si è costituito in Valdarno fiorentino: diverse le adesioni già riscontrate. Stamani la presentazione pubblica, mentre prosegue il lavoro avviato da alcuni mesi. L’obiettivo è bocciare la Riforma al referendum di ottobre
"Quello che presentiamo pubblicamente è il Comitato che porta avanti la battaglia per il No alla Riforma Costituzionale, quella che noi abbiamo definito 'Deforma' Costituzionale". Le parole sono di Sergio Staderini, che ha aperto la conferenza stampa di presentazione ufficiale del Comitato Democrazia Costituzionale del Valdarno fiorentino. Già numerose le adesioni che si sono registrate: il Comitato fa riferimento a quello nazionale, a cui aderiscono Anpi e Arci.
A livello locale, si è affiancato al Comitato Socialista per il No, e ha incassato l'adesione anche di Anpi di Figline e Incisa e di Barbara Orlani della Cgil del Valdarno fiorentino. Il Comitato è composto da membri con esperienze diverse, provenienti da Figline, Incisa, Reggello e Rignano. Oltre ai referenti Sergio Staderini e Tito Astrit Meta, ne fanno già parte Piero Caramello, Maurio Lapi, Simone Lombardi, Stefano Loparco, Simona Ottaviano, Valerio Pelini, Roberto Romolini e Francesca Sdruccioli.
La presentazione pubblica è stata anche l'occasione per chiarire i motivi del No alla Riforma Costituzionale, e lanciare un appello. "Il Governo Renzi sta apportando profonde modifiche all'assetto istituzionale, attraverso una vasta revisione della Costituzione e una legge elettorale che, impostata sul premio di maggioranza, falsa sostanzialmente la volontà degli elettori. Il Comitato invece si propone di difendere la nostra Costituzione, i cui principi ispiratori trovarono fondamento negli ideali della Lotta di Liberazione".
L'adesione al Comitato è libera, chi vuole contattare il gruppo può farlo anche attraverso la pagina facebook. Il lavoro del Comitato, partito a fine 2015, si intensificherà nei prossimi mesi in vista del referendum confermativo previsto per ottobre.
