24, Dicembre, 2024

Nasce Alia, nuovo gestore in Ato Centro: ma ancora non c’è la firma sul contratto. Mugnai: “Situazione che ci penalizza”

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Figline e Incisa, insieme a Rignano, dovrà passare dalla gestione di Aer a quella di Alia Servizi Ambientali Spa: ma i tempi non sono certi, e in consiglio comunale la sindaca Mugnai e l’assessore Tilli hanno tracciato il quadro. “Senza investimenti sui servizi, cresce ancora la quota di indifferenziata e quindi la tariffa. Non possiamo più aspettare in questo limbo”. Approvato comunque il piano di Aer per il 2017 ma senza il voto di due consiglieri di maggioranza

Alia Servizi Ambientali Spa è nata ufficialmente ieri, 13 marzo 2017: è la nuova società di servizi ambientali che fonde insieme le società Asm di Prato, Cis di Montale, Publiambiente di Empoli e Quadrifoglio di Firenze. Si occuperà della gestione dei rifiuti in 49 comuni di Ato Toscana Centro, e, come previsto dal bando, anche nel territorio di Figline e Incisa e di Rignano, oggi serviti da Aer.

I tempi del passaggio, però, sono sostanzialmente ignoti. "Già abbiamo perso mesi in questa procedura – ha ricordato in Consiglio comunale la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai – in più, ancora, non è stato firmato il contratto di servizio. Una situazione inaccettabile per noi che avevamo già fatto una scelta precisa, quella di andare verso la nuova gestione, e che siamo rimasti invece bloccati in una situazione che ci penalizza e basta".

Figline e Incisa, così come Rignano, restano infatti per ora nel 'limbo' della gestione di Aer, società che ad oggi non ha deciso di confluire in Alia. Ma questo comporta una programmazione a brevissima scadenza, senza la possibilità di chiedere investimenti precisi sul territorio e di vedere così risultati concreti sul fronte delle performance. Detto in altri termini, mentre questa situazione non si sblocca, il comune di Figline e Incisa registra volumi crescenti di rifiuti indifferenziati, e quindi cresce la tassa sul conferimento e l'indennità di disagio: costi che ricadono in bolletta. 

Lo ha sottolineato anche l'assessore Lorenzo Tilli: "Questa situazione ha bloccato negli ultimi anni ogni tipo di investimento. Non abbiamo potuto attivare, sull'abitato di Figline, alcuna politica per promuovere la raccolta differenziata, che fosse l'e-gate come è a Incisa o il porta a porta come a Matassino. E così la quota di indifferenziato a livello comunale è in crescita, con il risultato che si paga di più". 

"Purtroppo non abbiamo strumenti per agire – ha aggiunto Giulia Mugnai – quello che chiediamo a gran voce è che Aer decida finalmente di entrare in Alia. Ma se questo non avvenisse, saremmo costretti a uscire da Aer al momento in cui il nuovo gestore entrerà in servizio, e quindi Aer perderebbe il 25% del suo fatturato". Di fatto, si perderebbe ogni equilibrio di bilancio nella società. "Saremmo costretti a dichiararla non più strategica e abbandonarla, chiedendo di riavere indietro le quote associative che ancora ci devono", ha spiegato Mugnai rispondendo alle sollecitazioni dei consiglieri di opposizione. "Per noi la situazione attuale è inconcepibile". 

Alla fine i punti relativi al piano presentato da Aer per il 2017 sono stati approvati dal consiglio comunale solo con i voti di parte dei consiglieri di maggioranza: hanno votato contro, infatti, i consiglieri pd Massimiliano Morandini e Sandro Sarri. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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