Viveva dagli anni ’80, per scelta personale, in una roulotte posizionata lungo il lago di San Cipriano. Lo conoscevano tutti. Assistito dai servizi sociali negli ultimi periodi è morto in un’istituto di Arezzo. Dieci anni fa salvò la vita a un turista tedesco che stava affogando nel lago
Se ne è andato a causa di un male incurabile Piero Grandi, 61 anni, conosciuto da tutti per la sua vita semplice e generosa. Originario dell'Emilia Romagna si era trasferito prima a Figline poi, negli anni '80, lungo il lago di San Cipriano, nel comune di Cavriglia, dove viveva in una roulotte con l'unica compagnia di un cane, tra l'altro morto qualche mese fa. Quella vita fatta di piccole cose era stata una scelta personale.
In zona lo conoscevano un po' tutti ma salì alla ribalta della cronaca dieci anni fa quando salvò la vita a un turista tedesco che rischiò di morire per un bagno nel lago. Lui si tuffò senza esitare e gli salvò la vita. Alle tante persone che si congratulavano con lui per il bel gesto lui rispondeva pieno di meraviglia: per Piero Grandi, infatti, tuffarsi per portare a riva quell'uomo era stata la cosa più naturale e ovvia da fare.
Viveva di piccoli lavoretti, amava la semplicità, e il Comune gli aveva fatto ottenere l'assistenza sociale negli ultimi anni della sua vita. Minato nel fisico a causa di un tumore Piero Grandi è morto in un Istituto di Arezzo dove l'amministrazione comunale di Cavriglia lo aveva fatto ricoverare.
Il Comune gli ha dedicato un ricordo sul proprio profilo facebook e tanti sono stati i commenti da parte di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
