20, Novembre, 2024

Morto Mauro Panichi, cittadino onorario e Cavaliere della Repubblica, salvò la città dalla distruzione.

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Nel 1944 mise a repentaglio la propria vita per disinnescare gli ordigni esplosivi sistemati nel centro storico dai tedeschi in ritirata. L’ultima onorificenza ricevuta è stata la Medaglia della Liberazione, lo scorso 27 aprile ad Arezzo

Con lui se ne va uno tra gli ultimi partigiani valdarnesi, un uomo al quale la comunità terranuovese deve riconoscenza. È morto all'età di 93 anni, Mauro Panichi. Nell'arco della sua vita tante sono state le onorificenze ricevute, in maniera particolare dalla sua città.

Nel 1944 Panichi mise a repentaglio la propria vita per disinnescare le bombe che i tedeschi avevano disseminato nel centro storico di Terranuova. Riuscì ad evitare il disastro e la morte di tante persone che l'esplosione degli ordigni avrebbe causato. Uno degli edifici che riuscì a salvare fu quello della scuola elementare. Per questo l'amministrazione comunale di Terranuova nel 2010 appose una targa in suo onore nella Bettino Ricasoli e per questo nel 2012 ricevette le chiavi della città entrando a pieno titolo nel registro delle cittadinanze onorarie e benemerite.

"È bello pensare che grazie a quel gesto tanti bambini e bambine proprio in quel luogo hanno potuto ricevere un'istruzione e condividere valori di pace e solidarietà", ha commentato il sindaco Sergio Chienni.

Nel 2010 Mauro Panichi fu insignito dal Presidente della Repubblica dell’altissima onorificenza di Cavaliere della Repubblica. L'ultima onorificenza che ha ricevuto è stata quella della Medaglia della Liberazione alla presenza del Prefetto Guidi, del Presidente della Provincia Vasai e del Presidente della Confederazione delle Associazioni Combattentistiche Mangiavacchi.

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