Il ricordo del sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni
"Ci siamo svegliati con un vuoto immane questa mattina. All’alba infatti purtroppo ci ha lasciato una grandissima persona che ha segnato la storia di tutti noi: Don Foresto Bagiardi, storico parroco di Santa Barbara, San Cipriano, Meleto e Cetinale", con queste parole il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni ha annunciato nella mattina la morte di un parroco amato da tutta la comunità.
Il sindaco, poi, ricorda l'uomo e il sacerdote: "Un uomo umile, profondo, sapiente, sensibile, sempre dalla parte dei più deboli, di chi soffriva, di chi pativa la solitudine. Un uomo grande al servizio di tutti. Era anziano Don Foresto, ma lo avremmo voluto con noi il più a lungo possibile. Lo scorso anno, quando a giugno venne fatto Monsignore, visto il suo fecondo viaggio nella nostra comunità, ricordó a tutti il suo arrivo nel 1962 a Cavriglia, con la chiesa stracolma di persone a San Cipriano e pochi mesi dopo la costruzione del nuovo luogo di culto a Santa Barbara, quindi la nascita della Caritas parrocchiale nel 1968, il primo ingresso in seminario di un giovane parrocchiano nel 1973 e molte altre memorie di una vita trascorsa appunto nella disponibilità personale in difesa dei più deboli".
"Un uomo che nel corso del tempo è divenuto una colonna fondamentale per la nostra comunità. Da qualche anno, nonostante la pensione, continuava ad aiutare i parroci delle parrocchie di Meleto, Santa Barbara, San Cipriano e Cetinale. Negli ultimi tempi però le sue condizioni di salute erano un po’ peggiorate e stamattina purtroppo sì è spento. Ma nessuno potrà mai dimenticare l’insegnamento grandissimo che quest’uomo ci lascia: donarsi agli altri senza limiti e senza filtri. Questa è la forma d’amore più alta che un uomo possa trasmettere sulla terra".
L'emergenza sanitaria non permetterà di salutarlo nel migliore dei modi ma il sindaco di Cavriglia sta pensando a qualche iniziativa da organizzare in futuro. "Addio Don Foresto, la terra ti sia lieve. Non finiremo mai di ringraziarti per quanto ci hai donato".