È morto ieri a Firenze Antonio Paolucci: tra i più stimati storici ed esperti d’arte italiani, nella sua lunga carriera è stato tra le altre cose soprintendente del Polo museale di Firenze, Ministro per i Beni culturali durante il governo Dini e anche direttore dei Musei Vaticani. Paolucci era originario di Rimini, dove era nato il 19 settembre 1939.
E i messaggi di cordoglio arrivano anche dal Valdarno, dove con il suo lavoro aveva lasciato il segno. In particolare a Reggello, che nel 2018 gli conferì anche la cittadinanza onoraria. Un conferimento proposto da Don Roberto Brandi e Don Ottavio Failli, approvato in Consiglio comunale, e consegnato in una seduta consiliare straordinaria dal sindaco di allora, Cristiano Benucci: un riconoscimento in particolare per il grande merito che ha avuto, negli anni che ha lavorato alla Soprintendenza di Firenze, nel riportare il trittico di Masaccio a Cascia; ma anche il Ghirlandaio a Pitiana; e poi nel recupero del patrimonio a Vallombrosa e l’apertura del Museo di Arte Sacra a Cascia.
Il commento del sindaco di allora, Benucci: “Con la morte del Professor Antonio Paolucci Firenze perde una figura di altissimo profilo in ambito culturale, che fu Ministro, Soprintendente, ed infine direttore dei Musei Vaticani. Nel 2018 ebbi modo, da sindaco di Reggello, di conferirgli la cittadinanza onoraria del nostro comune, in ragione dell’impegno profuso nel nostro territorio in primis per riportare il 17 dicembre 1988 il Trittico di San Giovenale di Masaccio nella Pieve di Cascia. E poi ancora Vallombrosa, a cui era sempre legato, e infine, anche grazie al suo impegno , la Tavola di Ridolfo del Ghirlandaio, prima trafugata e poi recuperata dai Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, riportata nella Pieve di Pitiana. Grazie Professore per quanto ha fatto anche per il nostro territorio. Che la terra le sia lieve”.
Le parole con cui Paolucci commentò nel 2018 il conferimento della Cittadinanza onoraria di Reggello:
L’attuale sindaco di Reggello, Piero Giunti, ha commentato: “Il Professor Paolucci ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Comune. Il suo straordinario impegno e la passione verso il nostro territorio lo hanno reso instancabile protagonista di primo piano: si è speso in prima persona nell’aver riportato il trittico di Masaccio a Cascia, il Ghirlandaio a Pitiana, oltre al recupero del patrimonio a Vallombrosa e l’apertura del Museo di Arte Sacra sempre a Cascia. Il conferimento del titolo di cittadino onorario del Comune di Reggello è stata un’ulteriore testimonianza del riconoscimento della nostra comunità per la sua dedizione nella promozione e valorizzazione della cultura e dell’arte. In questo momento di lutto, esprimo a nome di tutta la comunità di Reggello, vicinanza e solidarietà alla famiglia e agli affetti più cari. La sua eredità culturale continuerà a ispirarci e il suo ricordo rimarrà vivo. Reggello piange la perdita di un grande uomo, ma celebra al contempo la ricchezza del suo lascito culturale. In questo triste momento, siamo uniti nel cordoglio e nella gratitudine per il contributo straordinario del Prof. Antonio Paolucci al nostro amato territorio”.