Con una prestazione memorabile l’Aquila si prende lo scontro al vertice di Bibbiena. Vantaggio con Daveri, poi doppietta di Vangi e i rossoblù allungano a +3 sulle inseguitrici per la gioia degli oltre 400 tifosi al seguito
Non è nemmeno sembrato uno scontro al vertice. Mica per demerito del Bibbiena, ma
per la prestazione memorabile dell’Aquila Montevarchi, la migliore della stagione, che vale la vittoria per 3-0 in Casentino nella sfida tra la prima e la seconda della classe. C’era un solo punto a separare le due squadre in classifica ma il distacco visto in campo, oggi, era quello di un abisso tecnico, fisico e mentale. Ora l’Aquila ha tre punti di vantaggio sul Grassina, nuova prima inseguitrice.
Fuori Bartolozzi per infortunio ed Ezechielli per squalifica, c’era da reinventare la difesa. Facile, quando si ha tra le riserve due come Bartoli e Brocci. Per rispettare il numero delle quote in attacco, in tandem con Vangi, ci va il giovane Lazzerini, montevarchino classe 1997.
Bastano 13 minuti per il vantaggio: Ferri amministra sulla destra e tocca per Pasquini che lancia Daveri sul lato opposto, grosso "liscio" della difesa e palla che finisce a Daveri. Tutto solo non può sbagliare, palla in rete. Il Montevarchi ci riprova con Vangi, che al 19' non aggancia in spaccata un bel pallone messo al centro da Stefanelli, poi con Lazzerini servito da Vangi che però calcia addosso al portiere. Infine un tiro-cross di Ferri dalla distanza che Poponcini mette in corner. Ogni palla giocata dal Bibbiena passa dai piedi di Capacci, tenuto bene a bada dalla difesa. E quando in pieno recupero Daveri viene atterrato in area e non ci sono dubbi: è rigore, Vangi trasforma dal dischetto e il Montevarchi torna negli spogliatoi sul 2-0.
Nella ripresa l’Aquila amministra in modo perfetto, continua a presidiare la metà campo casentinese e ferma sul nascere ogni iniziativa dei padroni di casa che per cercare la porta sono costretti a calciare dalla grande distanza senza mai impensierire gli avversari. Negli ultimi minuti i valdarnesi si coprono con Pellegrino a centrocampo ma non per questo diventano rinunciatari, tanto che a 10 minuti dalla fine Vangi, imbeccato a fil di palo, chiude definitivamente i conti con il gol del 3-0 e della doppietta personale festeggiata con una gran corsa verso mister Rigucci, oggi in tribuna per squalifica.
Se li merita tutti gli applausi dei 400 e più tifosi, il doppio di quanto pronosticato in settimana, tutti impazziti di gioia alla fine. A lungo hanno chiesto con i loro cori di “onorare la maglia”. Accontentati: meglio di così non si può davvero fare. Completare l’opera sarà più facile spinti da un entusiasmo che la Montevarchi calcistica non respirava da chissà quanto.