Complici i risultati dell’ultima settimana, il Montevarchi si ritrova a tre punti dai playoff e sei dal primo posto. Rimonta difficile, ma ancora possibile. L’Aquila riparte dalla sfida interna al Maliseti, la prima di un calendario finalmente amico. Ancora sei assenti
Come sette finali. Proprio quando la corsa del Montevarchi verso il primo posto sembrava finita e pure quella per i playoff complicatissima, sono bastati pochi risultati – la vittoria aquilotta a Figline, la sconfitta del Foiano nel recupero di mercoledì – per non spegnere ancora la fiammella della speranza. Perché resta difficile, anzi difficilissimo. Ma non più impossibile.
A sette giornate dalla fine del campionato il Montevarchi è sesto in classifica, con tre punti da recuperare sulla zona playoff. Ma anche, a volerci guardare mettendo da parte la scaramanzia, sei punti sul primo posto. Che non sono pochi, ma nemmeno una distanza incolmabile. E bisogna considerare che il Montevarchi ha già disputato tutti gli scontri diretti con chi sta davanti. Non saranno andati sempre bene, ma è comunque un pensiero in meno. Resta da incontrare solo la Rignanese, ma all’ultima giornata, quando i giochi potrebbero essere già fatti.
C’è un obiettivo da non mancare per nessuna ragione: i playoff. Chiudere fuori dalle prime cinque posizioni sarebbe un fallimento, al netto delle (tante) sfortune che hanno tormentato la stagione del ritorno in Eccellenza. Ci sono però quattro modi diversi per arrivare ai playoff. Farlo con una delle due posizioni più alte garantisce il vantaggio del campo e due risultati su tre a disposizione. Con il terzo posto a tre soli punti di distanza, questo dev’essere il traguardo del Montevarchi, da perseguire pensando solo a vincere.
A partire da domenica, il Montevarchi affronterà sei delle attuali ultime sette in classifica (Maliseti, Lanciotto Campi, Signa, Sestese, Firenze Ovest e Baldaccio Bruni) e se è vero che chi deve salvarsi è pronto al tutto per tutto nel rush finale, è altrettanto vero che in una classifica così accorciata nessuno riuscirà a raggiungere l’obiettivo stagionale con largo anticipo. E allora meglio incontrare le avversarie sulla carta più deboli, dimostrandosi più forti anche sulla sfortuna che non smette di perseguitare il Montevarchi, costretto a fare di nuovo a meno di Lacheheb, Sanni, Ciardini, Raspanti e Desiderio, oltre che dello squalificato mister Rigucci. Con i pratesi c’è un conto in sospeso: la sconfitta dell’andata che segnò il punto più basso della stagione montevarchina. Un brutto ricordo da cancellare con tre punti.