Il gruppo renziano, attraverso il proprio blog, lancia un’analisi sulla situazione e il futuro dell’AF Montevarchi, a partire dalle passività di bilancio e dalla risoluzione approvata nell’ultimo consiglio comunale: una modifica allo statuto per introdurre l’amministratore unico per una nuova fase della gestione della società
Montevarchi Cambia Verso interviene sul futuro della farmacia comunale, spingendo sindaco e giunta ad attuare velocemente l’iter per la modifica statutaria prevista nella risoluzione approvata nell’ultimo consiglio comunale del 31 marzo. “Una modifica dello statuto societario dell’AFM che introduca l’amministratore unico al posto dell’attuale consiglio di amministrazione in scadenza e definisca procedure di evidenza pubblica per l’individuazione del suddetto amministratore tra candidati con specifica e consolidata esperienza, segnando così l’apertura di una nuova fase della vita della società stessa”.
Una società partecipata controllata per il 99% dal comune di Montevarchi e per l’1% da Terranuova: “La gestione di questa AFM ha presentato molte criticità negli ultimi anni e ha determinato una ripetuta passività di bilancio che poteva e doveva essere evitata, anche se per onestà intellettuale bisogna ricordare che nel bilancio stesso grava un rilevante canone di servizio che la AFM paga al nostro comune”, si legge nel comunicato.
Lo stesso canone di servizio che il sindaco Grasso si è preso l’impegno di ridurre in modo consistente: una questione che, secondo l’analisi, deve essere valutata attentamente dal consiglio comunale, al quale spetta ogni titolarità sul bilancio e che “potrà decidere se confermare o meno l’impegno impropriamente assunto dal sindaco, in maniera comunque non vincolante”.
Il gruppo renziano ha sottolineato alcune decisioni condivisibili intraprese per affrontare la situazione, come la trasformazione di un pesante leasing immobiliare e la dismissione dell’affitto di uno dei locali per gli studi medici, ma allo stesso tempo ha criticato la “confusa e contraddittoria politica del personale, che ha portato prima all’interruzione del rapporto di lavoro con i farmacisti assunti a tempo determinato, poi alla inopinata assunzione di nuovi farmacisti, infine all’avvio di una procedura di licenziamento per la direttrice e il responsabile della contabilità”.
Infine, la nuova gestione dell’AFM dovrà indirizzarsi “verso la ricerca di sinergie con altre farmacie del nostro territorio e, in prospettiva, quello di possibili fusioni societarie con altre aziende farmaceutiche pubbliche”. Secondo Montevarchi Cambia Verso, dovrà essere affrontata con urgenza anche la situazione della farmacia della Penna, gestita dalla società, per la quale è stato individuata una ricollocazione a Terranuova, in accordo con l’amministrazione comunale. Una collaborazione tra le due istituzioni definita cruciale per il sistema delle partecipate, da rivisitare e ridurre.