L’Aquila deve ritrovare la vittoria dopo il pallido pareggio contro l’Antella. Il Grassina si è avvicinato, meglio tenerlo alla larga. Per questo ci sono almeno 200 tifosi pronti alla trasferta
"Tutti a Chiusi". È l'imperativo che da domenica scorsa circola allo stadio Brilli Peri e dintorni. Il pari contro l'Antella non ha fatto scattare nessun campanello d'allarme: il Montevarchi ha "fatto la partita", come si dice in gergo, si è costruito tante occasioni e ancora una volta non ha subito gol. Ma nemmeno lo ha fatto, e quello 0-0 in casa non ha soddisfatto nessuno.
I sei punti di vantaggio sulla seconda si sono ridotti a quattro, perché intanto il Grassina vinceva proprio a Chiusi con un rigore concesso allo scadere in modo a dir poco generoso. Il video del presunto fallo in area ha scatenato i commenti indignati dei tifosi montevarchini che però sono i primi a non volersi appiattire sulle polemiche arbitrali. Per vincere questo campionato l'Aquila ha una soluzione più netta, elegante e indiscutibile rispetto al battibecco e le dietrologie da moviola: continuare a fare risultati.
Farlo a Chiusi non sarà banale, su un campo ostico e contro una squadra che sta a metà strada tra i playout e i playoff. La prima preoccupazione dei senesi è quella di raggiungere la salvezza e da mese e mezzo a questa parte hanno fatto capire di volerlo fare in fretta infilando quattro vittorie e un pareggio nelle ultime sei partite.
L'Aquila ritrova anche Bartolozzi e si presenta all'appuntamento a ranghi completi dopo settimane. L'unico problema è quello relativo alla gestione dei diffidati ma stavolta conta solo il risultato. Per questo potrà contare sul sostegno dei tifosironti alla trasferta, di nuovo tantissimi, più di 200. Mancano cinque giornate al termine ma l'Aquila ne vuole aspettare di meno per far festa.