21, Novembre, 2024

Monitoraggio della qualità dell’aria: cresce la rete delle centraline in Valdarno. Arpat gestirà quelle di Enel

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Si tratta di centraline di rilevamento che erano state installate dal 2008 per rilevare le emissioni della centrale di Santa Barbara: si trovano a San Giovanni e Castelnuovo dei Sabbioni e si sommano a quella di Figline, già nel circuito Arpat

Saranno 3 le centraline Arpat che, dal 2019, vigileranno sulla qualità dell'aria in Valdarno. A quella di Figline, già inserita nella rete di rilevazione della Regione e di Arpat, se ne sommeranno altre due: sono centraline oggi già esistenti, perché le aveva installate Enel per rilevare l'inquinamento intorno alla centrale di Santa Barbara. Passeranno tutte in gestione ad Arpat. 

Nello specifico, già dal 2008 è operativa la rete di misurazione ENEL riferita alla Centrale elettrica turbogas di Santa Barbara, che conta ad oggi 5 stazioni di misura ubicate nei Comuni di Cavriglia, Figline e Incisa, Montevarchi e San Giovanni. Secondo la convenzione fra Regione Toscana ed Enel firmata lo scorso maggio, queste stazioni saranno ridotte a 3 in tutto, con il passaggio della gestione tecnica da ENEL ad ARPAT.

Due di queste, situate a San Giovanni in viale Gramsci e a Castelnuovo dei Sabbioni  in via Guido Casini, sono stazioni installate in un sito urbano e in un sito suburbano e interessate, in particolare quella di Castelnuovo, dalle ricadute emissive della Centrale elettrica di Santa Barbara. La terza invece è una stazione cosiddetta "di fondo", si trova a Figline in via Morandi ed è già inserita anche nella rete regionale di monitoraggio della qualità e nel programma di valutazione della Regione Toscana.

La strumentazione presente è composta da analizzatori per il monitoraggio in aria di ossidi di azoto, idrocarburi aromatici (benzene, toluene, xileni ed etilbenzene) e monossido di carbonio. Tale strumentazione, installata a dicembre 2018, è conforme ai metodi di riferimento previsti dalle norme che disciplinano la qualità dell'aria ed è stata affiancata a quella esistente, relativa al monitoraggio del materiale particolato PM10 e PM2,5. Attualmente è in fase di sottoscrizione il Disciplinare fra ENEL ed ARPAT che dettaglia la gestione tecnica. 

Si prevede che il passaggio della gestione ad Arpat potrà completarsi entro il mese di marzo 2019. Nel frattempo, Arpat farà verifiche tecniche sugli apparecchi. I dati delle stazioni Enel saranno elaborati e pubblicati da Arpat sul proprio sito Web e nella relazione annuale della qualità dell'aria.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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