18, Novembre, 2024

Migranti, la Prefettura rivede i numeri, quaranta in meno fra Tosi e Saltino. Benucci: “Primo passo, ma non basta”

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Ieri un nuovo incontro con i cittadini, per fare il punto dopo gli impegni assunti a novembre. “La Prefettura ha avviato una delocalizzazione che consideriamo necessaria, visto il sovrannumero del nostro comune. Ora controlleremo che il piano non si fermi”, commenta il sindaco Cristiano Benucci

Cala il numero dei migranti ospitati nel comune di Reggello, che resta però uno di quelli con una presenza più massiccia (circa 190 persone, tutti in strutture private), concentrata soprattutto nelle due piccole frazioni di Tosi e Saltino. Un caso che lo stesso sindaco, Cristiano Benucci, aveva denunciato scrivendo direttamente alla Prefettura, a ottobre, parlando di quote sproporzionate rispetto alla popolazione. A novembre una prima assemblea con i cittadini di Tosi, alla presenza del viceprefetto, era stato poi seguito da un incontro fra il primo cittadino e il Prefetto, il 7 dicembre scorso. 

Ora qualcosa si muove, come comunicato ieri nel nuovo incontro con i cittadini. "Abbiamo una diminuzione di venti migranti a Tosi, e altrettanti a Saltino di Vallombrosa", spiega il sindaco Benucci. "Per noi questo è un segnale importante: la Prefettura di Firenze sembra aver recepito non solo le mie istanze, ma anche quelle dei cittadini di Reggello. Certo, non può bastare: il territorio reggellese è ancora in sovrannumero, e quindi verificheremo che siano rispettati gli impegni, e che il piano prosegua, perché soltanto questo primo passo non possiamo considerarlo sufficiente". 

Sono due, dunque, le richieste del primo cittadino. "La prima è che il Prefetto prosegua con il piano di delocalizzazione, in modo da abbassare la quota di migranti presenti sul territorio reggellese, oggi ancora troppo alta nonostante questi primi spostamenti. L'altro obiettivo su cui mi auguro ci sarà presto la firma, è quello dell'accordo fra Anci e Ministero, perché una volta per tutte sia fissato un parametro specifico, per la presenza di migranti in relazione ai residenti dei comuni. Lo considero un passaggio indispensabile per evitare eccessi, come quelli che hanno caratterizzato il nostro comune". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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